Europei di judo: l'argento di Medves riporta le Fiamme oro sul podio

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Le Fiamme oro sono tornate sul podio dei Campionati europei di judo, in corso di svolgimento a Tel Aviv (Israele), con la medaglia d’argento vinta da Matteo Medves nella categoria 66 chilogrammi.

Il portacolori cremisi ha disputato una gara eccezionale: nonostante non fosse tra i favoriti Matteo ha eliminato atleti di valore come il francese Kilian Le Blouch, incontrato al primo turno. Poi è stata la volta dell’ungherese Zsolt Gorjanacz, seguito dall’azero Nijat Shikhalizada e dal montenegrino Marko Gusic, superato in semifinale.

Nell'incontro decisivo per la medaglia d'oro, l’azzurro si è trovato di fronte lo sloveno Adrian Gomboc, vice campione europeo nella passata edizione, che a 2’24 dal termine è riuscito a piazzare un waza-ari.

A quel punto Matteo ha dovuto incrementare il ritmo per cercare di recuperare lo svantaggio, esponendosi inevitabilmente agli attacchi dell’esperto avversario, che è riuscito a mettere a segno l’ippon che ha decretato la sua vittoria, negando all’azzurro la gioia del gradino più alto del podio.

Si tratta comunque di un grande risultato, che riporta un atleta italiano sul podio della principale manifestazione continentale.

Abbiamo raggiunto il nostro campione per farci raccontare la sua esperienza in Israele: “Penso di non aver ancora realizzato l’importanza della medaglia. Ero conscio delle mie capacità, però difficilmente avrei pensato di salire su quel podio, visto anche il ‘periodo no’ che avevo passato nelle ultime tre gare - ha raccontato Matteo - Quando ho visto che avrei affrontato al primo turno il francese, che mi aveva battuto all’ultima gara, ho un po’ vacillato. Parlando con i coach però sono riuscito a preparare un ottimo incontro e mi sono preso una bella rivincita. A quel punto mi sono reso conto che avrei potuto farcela, così mi sono concentrato, incontro dopo incontro, senza pensare all’avversario successivo, ed è andata bene”.

Rimane comunque, inevitabilmente, un po’ di amaro in bocca per l’oro sfumato: “Il rammarico sta per la finale persa. Lo sloveno lo conosco bene, come lui conosce bene me, era un incontro al 50 per cento, e purtroppo, per una mia disattenzione, mi ha fatto punto. In ogni caso sono fiducioso per il futuro, ora ho ancora più la certezza che a questi livelli posso esprimermi e fare molto bene. So che questo è solo l’inizio”.

Alla fine il neo vice campione europeo ci tiene a fare alcuni ringraziamenti: “Ringrazio le Fiamme oro, la Nazionale e tutti quelli che mi hanno permesso di raggiungere questo importante risultato”.

Sergio Foffo

 

27/04/2018