Reggio Emilia: preso il probabile autore della violenza sessuale

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È stato tradito da una cicatrice sul sopracciglio e dal logo presente su una delle sue magliette, l’uomo arrestato (video) dalla Squadra mobile di Reggio Emilia perché indiziato di essere l’autore della violenza sessuale di domenica scorsa su una ragazza di 24 anni.

Si tratta di un 26enne straniero, senza fissa dimora, richiedente asilo e in attesa di ottenere lo status di rifugiato.

L’indagato, incensurato, era stato individuato nel pomeriggio di ieri grazie a una serie di appostamenti, ma alla vista dei poliziotti è scappato.

Gli uomini della Mobile hanno continuato a cercarlo ovunque e alla fine hanno trovato il posto dove passava la notte e in cui si era nascosto.

Il covo si trovava in un luogo impervio e protetto dalla vegetazione, all'interno di un'area verde non lontano dalla zona dove è avvenuta la violenza.

Durante la perquisizione del rifugio, dentro uno zaino, gli agenti hanno trovato la maglietta rossa che probabilmente l’uomo indossava al momento dello stupro.

All’alba di oggi il ricercato è stato trovato dai poliziotti nei pressi di una ditta di imballaggi in cui lavorava saltuariamente. Il logo sulla maglietta era proprio di quella azienda, i cui responsabili hanno dato piena collaborazione alla cattura.

Ma il particolare della cicatrice, che il 26enne si era procurato qualche giorno fa a causa dei problemi di alcolismo e che la vittima aveva dettagliatamente descritto, è stato determinante.

È stata un’indagine lampo che, in appena 36 ore, ha consentito agli investigatori della Mobile di raccogliere tutti gli elementi che hanno permesso di individuare e arrestare il probabile responsabile della violenza.

Sergio Foffo

24/07/2018
(modificato il 26/07/2018)