Mondiali di scherma under 20: per le Fiamme oro 3 argenti e 2 bronzi

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È stata un’edizione da record per l’Italia quella dei Campionati del mondo cadetti e giovani di scherma da poco conclusi a Torun (Polonia). Gli atleti azzurri hanno conquistato 18 medaglie, nuovo record per questa manifestazione, con quattro ori, sei argenti e otto bronzi, che hanno portato l’Italia alla vittoria della classifica per nazioni, nonché al secondo posto nel medagliere iridato.

Ottimo il contributo dei portacolori delle Fiamme oro, che sono saliti cinque volte sul podio degli under 20 vincendo tre medaglie d’argento e due di bronzo.

Nel fioretto femminile è stata Martina Favaretto a mettersi al collo l’argento, confermando il risultato ottenuto nella scorsa edizione a Verona. Grazie a questo risultato la giovane portacolori cremisi si è assicurata la vittoria nella classifica finale della Coppa del mondo di specialità per il secondo anno consecutivo.

Prima di essere fermata in finale dalla statunitense Lauren Scruggs (15-13), Martina aveva vinto il derby azzurro contro Marta Ricci (15-3) e poi in semifinale aveva superato la sudcoreana Park Jihee (15-14). In precedenza aveva sconfitto la francese Eva Lacheray (15-6), l’egiziana Yara Elsharkawy (15-4) e la tedesca Sophia Werner (15-6).

Gli altri due argenti sono arrivati dalla spada con Gaia Traditi e Davide Di Veroli.

Per Gaia è stato l’esordio in un mondiale under 20, sugellato con una grande prestazione e un ottimo risultato.

L’atleta cremisi è stata superata nel derby di finale dall’azzurra Federica Isola, ma in precedenza aveva sconfitto la statunitense Greta Candreva (15-10), l’azzurra Beatrice Cagnin (15-12), la russa Anastasia Soldatova (15-11), la coreana Kim Chearin (15-14), la polacca Zofia Janelli (15-6).

Un po’ di amaro in bocca anche per Davide Di Veroli, che ha visto sfumare l’oro mondiale a favore del francese Arthur Philippe. Nonostante l’ottima prestazione l’atleta delle Fiamme oro non ha potuto rendere al cento per cento a causa di un infortunio riportato nel quarto di finale. Dopo una bella rimonta che, dopo un iniziale svantaggio, lo ha riportato in parità sul 13-13, l’azzurro ha subito due stoccate che hanno decretato la vittoria del francese per 15-13.

Per arrivare a contendersi l’oro Davide aveva superato in semifinale l’altro portacolori delle Fiamme oro Gianpaolo Buzzacchino (15-10), che comunque conquistava la medaglia di bronzo. In precedenza Di Veroli aveva battuto il sudcoreano An Taeyeong (15-12), il romeno Oroian (13-9), l’ungherese Andrasfi (15-11) e il kuwaitiano Alfadhli (15-5).

L’ultimo podio cremisi è stato quello di Tommaso Marini, che si è messo al collo il bronzo con la squadra di fioretto maschile insieme agli azzurri Pietro Velluti, Alessandro Stella e Alessio Di Tommaso.

Nella finale per il terzo posto il team azzurro è stato letteralmente trascinato sul podio dal fiorettista delle Fiamme oro che ha prima recuperato il vantaggio di 25-12 accumulato dagli statunitensi, terminando il suo assalto avanti di un punto (30-29), e poi ha sancito la vittoria finale nell’ultimo assalto salendo in pedana con gli Stati Uniti in vantaggio per 37-35. Il fiorettista cremisi è stato ancora una volta decisivo e, piazzando una stoccata dietro l’altra, ha concluso la prova sul 45-40, e per l’Italia è stata medaglia di bronzo.

Sergio Foffo

16/04/2019