La "Quarto Savona 15" a Pescara per ricordare le vittime della Mafia

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Con l’avvicinarsi del 27° anniversario della strage di Capaci, l’associazione culturale “Premio nazionale Paolo Borsellino”, con il patrocinio del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (Miur), ha organizzato oggi a Pescara una giornata evento per richiamare alla memoria la strage.

Nella strage, avvenuta il 23 maggio 1992, persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

In questa giornata non poteva mancare l’esposizione della teca che custodisce ciò che rimane della Fiat Croma su cui viaggiavano gli uomini della scorta, la Quarto Savona 15, testimonianza concreta di quanto avvenne quel giorno sull’autostrada A29 che collega Palermo a Mazara del Vallo.

La sigla radio della scorta di Falcone, “Quarto Savona 15” è diventata il nome di un’associazione, ideata dalla signora Tina Montinaro, moglie di Antonio, che ha l’obiettivo di mantenere viva la memoria della strage e di tutte le vittime di mafia, grazie anche all’esposizione itinerante delle lamiere contorte raccolte in una teca.

L’evento si è svolto questa mattina in piazza della Rinascita, dove ha avuto luogo la cerimonia di presentazione della teca.

Erano presenti il vicecapo vicario della Polizia Luigi Savina, il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, il presidente della Corte d’appello di L’Aquila, Fabrizia Francabandera e la signora Tina Montinaro.

Alla cerimonia hanno partecipato anche molti studenti delle scuole abruzzesi, grazie alla collaborazione del Miur.

Sergio Foffo

 

10/05/2019