Karate: argento per Casale e Mangiacapra ai mondiali giovanili

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Carola Casale - Alessandra MangiacapraSi sono confermate ai vertici del karate giovanile internazionale le due portacolori delle Fiamme oro tornate in Italia dal Cile, dove si sono appena conclusi i Campionati del mondo junior, cadetti e under 21.

Dopo l’oro e l’argento conquistato agli Europei di Aalborg (Danimarca), Carola Casale e Alessandra Mangiacapra hanno entrambe conquistato il secondo gradino del podio mondiale, contribuendo al bottino azzurro di due medaglie d'oro, due d'argento e una di bronzo.

Nel kata femminile under 21 Carola Casale ha raggiunto la finale al termine di una gara dominata sin dai gironi eliminatori, superati al primo posto con punteggi altissimi. Peccato per la finale, nella quale ha affrontato la spagnola Marta Garcia Lozano, alla quale ha opposto il suo ottimo kata Chatanyara Kushanku, che però non è bastato a conquistare l’oro.

Carola Casale mondiali Cile“Sono contentissima di aver avuto la possibilità di partecipare e di avere una medaglia così importante al collo, anche se non è del colore che mi aspettavo - ha detto Carola commentando la sua gara - Durane tutte le eliminatorie ho avuto sensazioni ottime, con punteggi altissimi. Sono molto soddisfatta delle prove che ho fatto, un po' meno della finale perché non sono riuscita ad esprimermi al cento per cento. Dedico questa medaglia in primis a me stessa, alla mia famiglia e a tutte le persone che mi sono vicine costantemente e che mi dimostrano di tenerci moltissimo a me. La dedica va anche alla Nazionale e al Gruppo sportivo delle Fiamme oro di cui faccio parte”.

Nel kumite (combattimento) Alessandra Mangiacapra si è messa al collo l’argento nella categoria 61 chili under 21.

Alessandra MangiacapraGrande prova della giovane karateka cremisi che nel suo percorso di gara ha affrontato e superato avversarie di notevole caratura come l’ecuadoriana Michelle Aguilar, la turca Irem Durmax, l’ucraina Diana Shostak e la kazaka Assel Kanay. In finale l’azzurra ha incrociato i guantini con la forte francese Gwendoline Philippe, alla quale è riuscita a tenere testa senza però conseguire la vittoria, sfumata per 4-2.

“Sono salita sul tatami carica e determinata con la consapevolezza di fare bene - ha detto Alessandra al termine della gara - non mi sono lasciata intimorire dal suo nome. In generale sono contenta e soddisfatta dei miei incontri, anche se resta un po’ di amaro in bocca per il titolo mancato. Ma va bene così, ora lavorerò per arrivare ancora più in alto. Ci tengo a ringraziare tutto lo staff tecnico della Nazionale perché mi ha seguita dall’inizio alla fine mettendomi sempre a mio agio. Inoltre ringrazio il Gruppo sportivo delle Fiamme oro e tutte le persone che mi vogliono bene e mi stanno accanto”.

Sergio Foffo

29/10/2019