Matera: minorenni picchiate e violentate dal branco, 4 arresti e 3 denunciati
Hanno fatto ubriacare due giovani turiste inglesi, entrambe minorenni, le hanno spinte in un luogo appartato e buio, poi le hanno picchiate e violentate.
Di questo sono accusati otto giovani, indagati per violenza sessuale e lesioni personali aggravate e continuate. Per quattro di loro il Giudice per le indagini preliminari di Matera, secondo il quale si trattò di violenza brutale, grave ed efferata, ha previsto la custodia cautelare in carcere, altri tre sono indagati in stato di libertà mentre uno deve ancora essere identificato.
I fatti risalgono alla notte tra il 7 e l’8 settembre scorsi e si sono verificati durante una festa organizzata in una villa privata a Marconia, una frazione di Pisticci, in provincia di Matera.
Sono state proprio le due ragazze, alle 3.30, a chiamare il 118 per essere soccorse, e a riferire agli operatori di essere state violentate.
Dopo essere state accompagnate in ospedale e visitate, le due minorenni, che non parlano italiano, sono state ascoltate in forma protetta da investigatori della Squadra mobile e da psicologhe, riuscendo a fornire una ricostruzione dettagliata dell'accaduto.
Le vittime hanno raccontato di essere state avvicinate da due degli indagati che, con sorrisi, frasi carine e brindisi, sono riusciti a carpire la loro fiducia. Dopo un po’ è scattata la trappola: approfittando degli effetti dell’alcol sulle due ragazze, si sono avvicinati gli altri membri del branco, in tutto erano otto, che le hanno portate nel luogo appartato dove sono state violentate.
Tale ricostruzione dei fatti è stata confermata dalle immagini delle telecamere di sorveglianza della villa e dalle testimonianze delle persone informate sui fatti ascoltate dagli investigatori della Mobile, che hanno dato un quadro preciso dei momenti immediatamente precedenti e successivi a quello della violenza.
Importanti elementi probatori, a sostegno di quanto dichiarato dalle ragazze, sono stati riscontrati dai rilievi tecnici svolti dal Gabinetto provinciale di Polizia scientifica.
Sergio Foffo
(modificato il 14/09/2020)