A capodanno #festeggiainsicurezza
La tradizione di salutare la fine dell’anno vecchio e l’arrivo di quello nuovo con le luci pirotecniche dei fuochi d’artificio è radicata nella cultura di molti italiani.
L’utilizzo dei “botti di capodanno” può essere molto divertente, se fatto in sicurezza. È di fondamentale importanza acquistare solo quelli legali, che per essere in regola con la normativa devono avere obbligatoriamente sulla confezione la marcatura CE. L’apposizione di tale marchio garantisce che il prodotto abbia superato l’esame di conformità ai requisiti essenziali di sicurezza e che sia conforme al modello approvato.
Oltre alla “Marcatura CE”, sui fuochi artificiali deve essere apposta una delle categorie previste dalla vigente normativa (“F1”, “F2”, “F3”, “F4”). Si tratta di indicazioni che attestano il livello di rischio potenziale e la soglia di rumorosità dei prodotti; in base ad esse si può determinare chi può acquistare ed utilizzare i fuochi d’artificio. (Per approfondire la normativa relativa ai fuochi d'artificio si può consultare la pagina dedicata a questo argomento).
È importante ricordare che anche i giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono comunque essere sempre utilizzati con la massima cautela, seguendo le istruzioni allegate e sempre nel rispetto delle eventuali ordinanze dei sindaci, che in molte città italiane limitano o vietano l’utilizzo dei fuochi artificiali.
Purtroppo ogni anno vengono prodotte tonnellate di botti illegali, venduti abusivamente da ambulanti e negozianti senza scrupoli, che possono essere molto pericolosi per la salute di coloro che li utilizzano o che si trovano nelle immediate vicinanze.
La Polizia di Stato è in prima linea anche per la prevenzione dei reati connessi alla vendita dei botti illegali, e ogni anno intercetta e sequestra molti prodotti destinati al mercato clandestino. Sino ad oggi sono stati trovati e requisiti, complessivamente, circa una tonnellata e mezza di questi artifici pirotecnici (foto).
A Cagliari i poliziotti della Squadra mobile hanno sequestrato l’arsenale di Capodanno (video): 382 chili di materiale come i micidiali candelotti esplodenti Ak47, batterie pirotecniche e fuochi d’artificio vari.
La Squadra amministrativa della questura di Crotone ha bloccato circa 70 chili di fuochi illegali: blister esplodenti Sandokan, Japanese garden, Bengala scoppiettante, petardi Bomber lieto, Puma e Tom mix Alessi, nonché diversi tubi da lancio.
A Roma, gli agenti del commissariato di Fiumicino hanno sequestrato 180 chili di materiale pirotecnico sugli scaffali di un negozio che avrebbe potuto averne non più di 50 chili e che nel vicino magazzino, insieme a materiale infiammabile, ne aveva altri 300 chili pronti per essere venduti, anche a minorenni.
A Palermo i poliziotti del commissariato Brancaccio, in collaborazione con quelli del Nucleo Artificieri e Antisabotaggio della Questura, nel corso di due operazioni, hanno sequestrato circa 150 chilogrammi di artifici pirotecnici artigianali già pronti per essere smistati alle rivendite illegali.
A Taranto i Falchi della Squadra mobile hanno intercettato quasi 800 botti illegali, per un totale di circa 40 chili, che erano in possesso di un pregiudicato insieme a droga e armi.
Anche a Vibo Valentia grazie ai numerosi controlli agli esercizi commerciali che vendono materiale pirotecnico, in uno di questi, gli agenti della Squadra amministrativa hanno riscontrato la mancanza della licenza necessaria per la vendita e il mancato rispetto delle normativa relativa alla detenzione e custodia del materiale esplodente. I 365 chilogrammi di giochi pirotecnici sequestrati nell’esercizio commerciale sono stati distrutti con la collaborazione del Nucleo regionale artificieri della questura di Catanzaro.
(modificato il 29/12/2020)