Milano: spacciatore all'ingrosso tradito dalla chat

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Durante un servizio di controllo del territorio, i poliziotti di una volante di Milano notano un giovane fermo ad un incrocio. È appoggiato ad una macchina e messaggia con il cellulare. Lo conoscono bene, è uno spacciatore della zona, e decidono di fermarlo per un controllo.

Il ragazzo, 20 anni, si mostra notevolmente infastidito dalla presenza degli agenti che, nel cruscotto della sua auto, trovano 5.100 euro in contanti.

A quel punto i poliziotti chiedono al giovane a cosa gli servissero tutti quei soldi in contanti, ottenendo solo di farlo innervosire ulteriormente. Durante la perquisizione gli operatori della Volante prendono anche il cellulare del ragazzo, che a quel punto va completamente nel panico e si scaglia contro di loro per cercare di recuperarlo.

Dopo aver bloccato il giovane, assicurandolo all’interno dell’auto di servizio, gli agenti hanno analizzato i messaggi, comprendendo subito il motivo di tanta premura. Il pusher si stava accordando con il suo fornitore di droga per effettuare un acquisto.

Nell’appartamento del 20enne sono stati trovati altri 435 euro in contanti e alcune dosi di hashish.

La successiva indagine ha permesso di risalire all’abitazione del grossista, un uomo di 50 anni, all’interno della quale sono stati trovati 5,3 chili di sostanze stupefacenti. In particolare, durante la perquisizione, gli agenti hanno sequestrato 4,18 di marijuana e 1,12 di hashish, oltre a diversi bilancini di precisione e 140 euro in contanti.

Il 50enne è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, mentre il 20enne è stato denunciato per detenzione di stupefacenti  e resistenza a pubblico ufficiale.

Sergio Foffo

13/01/2021
(modificato il 18/01/2021)