Europei atletica: brillano le Fiamme oro con Jacobs campione e Dal Molin bronzo
Si sono conclusi domenica, nel palazzetto dello sport di Torun (Polonia), i Campionati europei indoor 2021 di atletica e ancora abbiamo negli occhi la volata trionfale della freccia azzurra Marcell Jacobs, dominatore della finale dei 60 metri con il tempo di 6”47, che lo ha portato sul gradino più alto del podio continentale.
Per il velocista delle Fiamme oro anche il record italiano sulla distanza, la miglior prestazione mondiale dell’anno e il quarto crono europeo di sempre.
Una bella soddisfazione per uno che stava quasi per non partecipare alla stagione indoor: “Ma avendo cambiato la dinamica della partenza avevo bisogno di una verifica”.
Possiamo affermare che la partenza è stata sicuramente migliorata, e che adesso le incertezze in uscita dai blocchi sono solo un ricordo, perché ora riesce ad assumere subito la posizione corretta e ad esprimere tutta la sua potenza: “Nei primi 15-20 metri perdevo velocità nel tentativo di trovare l’assetto giusto - spiega Marcell - ora sono subito efficace”.
“Per me era un sogno mettermi la bandiera italiana addosso - ha detto il neo campione europeo subito dopo la finale - sono davvero molto orgoglioso di avere il tricolore addosso. Sono super orgoglioso di questa prestazione che deriva dal tantissimo lavoro fatto ma anche da tante batoste. Sono partito molto bene, ad un certo punto non ho visto più nessuno ma ho continuato a spingere”.
Anche la seconda medaglia, delle tre conquistate dall’Italia a Torun (la terza è l'argento di Tamberi nel salto in alto), è marcata Fiamme oro, ed è arrivata dalla finale dei 60 metri ostacoli, una gara di alto livello, al termine della quale il nostro Paolo Dal Molin si è messo al collo un bellissimo bronzo con il tempo di 7”56.
Per Paolo è il secondo podio europeo dopo l’argento vinto agli Euroindoor di Goteborg (Svezia) nel 2013, quando fermò il cronometro sul 7”51, miglior prestazione italiana che a Torun ha "rischiato" di migliorare.
Infatti, dopo l’ottima partenza, il campione cremisi ha colpito la seconda barriera, riuscendo comunque a mantenere un corretto assetto di gara, ma sicuramente perdendo qualche prezioso centesimo che lo avrebbe portato a migliorare il suo primato. Poi, a metà gara, è stato superato dal francese Belocian, oro in 7”42, e dal britannico Pozzi, argento a un centesimo.
“Sì, finalmente sono tornato. Oggi possiamo dirlo - ha detto Paolo commentando la sua prestazione con la medaglia al collo - È stata una gara solida, non mi sembra di aver fatto errori grossolani, soltanto mi sono un po’ addormentato dopo il primo ostacolo. Ma veder rientrare Andy Pozzi mi ha riacceso e da lì ho capito che dovevo dar tutto”.
Per il nostro portacolori si tratta di una rinascita, dopo un periodo in ombra caratterizzato da diversi infortuni, e ora, con la ritrovata forma fisica e mentale, punta in alto: “Ho aspettato tanto questo momento ed è una ripartenza. Come sono tornato? Finché non tiro fuori quello che valgo non mi tiro indietro, non mollo, a costo di patire le pene dell’inferno. È l’anno olimpico e uscire dalla stagione indoor in questa condizione, anche fisica, significa potermi esprimere all’aperto sui tempi che penso di valere”.
Sergio Foffo