Scherma: Fichera e Santarelli spade d'oro in Coppa del mondo
Con una fantastica ed emozionante rimonta nell’ultimo assalto Marco Fichera ha portato la squadra azzurra sul podio più alto della tappa russa della Coppa del mondo di spada, che si è conclusa il 23 marzo sulle pedane di Kazan.
Insieme a Marco è stato protagonista anche l’altro portacolori delle Fiamme oro, Andrea Santarelli, entrambi ormai colonne portanti della squadra maschile di spada che ha vinto l’argento ai Giochi olimpici di Rio 2016 e ha già guadagnato la qualificazione per Tokyo. Completano il quartetto azzurro Enrico Garozzo e Gabriele Cimini.
La finale contro l’Ucraina è stata tiratissima e quando Marco Fichera è salito in pedana per l’ultimo assalto contro Anatolii Herey, l’Italia era sotto per 30-37. Con un parziale di 14-6 lo spadista cremisi ha recuperato lo svantaggio concludendo la gara con il punteggio di 44-43, ripetendo l’eccellente prestazione che, nel minuto supplementare della semifinale contro la Russia, gli aveva permesso di piazzare la stoccata vincente del 33-32.
In precedenza il quartetto azzurro aveva superato prima la Danimarca per 45-37 e poi la Corea del Sud per 44-40.
“Era passato un anno dall’ultima gara, non sapevamo bene cosa aspettarci - ha detto Andrea Santarelli commentando la gara - Non abbiamo tirato la nostra miglior scherma e forse per questo aver vinto è ancora più importante, vuol dire che abbiamo ancora grandi margini di crescita. Abbiamo avuto tutti quanti alti e bassi, ma siamo rimasti lì, compatti, solidi. Abbiamo poi dato prova di essere una squadra importante, che quando conta sa fare grandi cose, e sa vincere. Abbiamo dimostrato a noi stessi e al resto del mondo, che la strada per Tokyo è tracciata ed è abbastanza evidente dove vogliamo e possiamo arrivare”.
Marco Fichera ha descritto tutta la sua felicità per questa vittoria sulle pagine dei suoi social: “Abbiamo vinto. Lo abbiamo fatto nel mondo più bello, quando tutto sembrava perso e quando chiunque avrebbe smesso di crederci, ma se ho imparato una cosa in questi anni è che non è finita finché non è la matematica a darne la certezza. Abbiamo dimostrato la compattezza di un gruppo che ha lavorato per questo successo. Sono davvero felice per me ed i miei compagni perché vincere, in Coppa del mondo dopo 1 anno di stop, in una delle ultime gare prima delle Olimpiadi non può che far bene a noi e a tutto l’ambiente. Grazie a chi ci ha seguiti e inondati di affetto e tifo”.
Sergio Foffo