Tokyo 2020: Curatoli sciabola d'argento, Castaldo e Di Costanzo bronzo nel canottaggio
Un argento e due bronzi vanno ad impreziosire il già ricco bottino di medaglie olimpiche vinte dai portacolori delle Fiamme oro a Tokyo 2020.
Luca Curatoli si è messo al collo l’argento nella sciabola maschile a squadre, insieme agli azzurri Aldo Montano ed Enrico Berrè, con il neo campione olimpico della specialità Luigi Samele, in panchina dopo l’infortunio subito in semifinale contro l’Ungheria.
Purtroppo è stato un incontro a senso unico, con gli sciabolatori della Corea del Sud in vantaggio dall’inizio alla fine dell’assalto terminato 26-45.
Ma l’impresa degli azzurri è stata costruita nei turni precedenti, nei quali hanno superato nell’ordine il team dell’Iran (45-44), l’Ungheria (45-43) e la Germania in semifinale (45-40).
Un doppio bronzo è arrivato dal canottaggio, con Marco Di Costanzo e Matteo Castaldo protagonisti in finale con il 4 senza, insieme a Matteo Lodo e Giuseppe Vicino. In origine doveva esserci solo Castaldo, ma a causa della positività riscontrata in mattinata di Bruno Rosetti, il direttore tecnico lo ha sostituito con Di Costanzo, che di lì a poco sarebbe dovuto scendere in acqua con il due senza.
Per Di Costanzo è bastato qualche metro per recuperare l’affiatamento con gli ex compagni d’armo, con i quali aveva conquistato tante medaglie internazionali.
Dopo una partenza incerta, l’imbarcazione azzurra ha cominciato a volare sulle acque del Sea Forest Waterway di Tokyo, recuperando posizioni e attestandosi in terza posizione, testa a testa con la Gran Bretagna.
Nello sprint finale gli azzurri si sono lasciati alle spalle gli inglesi, che hanno perso il controllo dell’imbarcazione e facendo un’invasione di corsia che ha frenatoo la rincorsa della barca italiana, in piena corsa almeno per la medaglia d’argento.
Alla fine ha vinto l’Australia in 5’42”76, argento per la Romania con il tempo di 5’43”13, e bronzo per l’Italia in 5’43”60, staccata di appena 47 centesimi.
Sergio Foffo