Firenze: la Polizia rende omaggio all'appuntato Fausto Dionisi

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Questa mattina la Polizia di Stato ha reso onore a Fausto Dionisi, un giovane poliziotto di 23 anni che fu ucciso nel 1978 a Firenze, intitolando a suo nome la caserma di Lungarno della Zecca Vecchia, che ospita il commissariato “San Giovanni”, l’Ufficio sanitario provinciale della Polizia di Stato, il Gabinetto regionale della Polizia scientifica, oltre ad alcuni alloggi della Polizia di Stato e la mensa di servizio.

La cerimonia di intitolazione (foto) si è svolta all’interno della Caserma, alla presenza del capo della Polizia Lamberto Giannini, della signora Mariella Magi Dionisi, moglie di Fausto, del questore di Firenze Filippo Santarelli, del sindaco Dario Nardella e di altre autorità locali e regionali.

Intitolazione caserma FirenzeÈ stato proprio il capo della Polizia, insieme alla signora Mariella e al Questore, a scoprire la targa di intitolazione, posta sul Lungarno della Zecca Vecchia, che ha ricevuto anche la benedizione del cardinale Giuseppe Betori.

“È molto bello vedere una comunità con tutti i suoi esponenti istituzionali che si stringono in un momento così importante - ha detto il prefetto Giannini nel suo intervento - Noi con i nostri caduti abbiamo un legame viscerale. E le intitolazioni per questo sono ancora più importanti, nei luoghi nei quali i colleghi vanno a lavorare o dove vengono alloggiati, è importante che possano avere sempre chiaro qual è il proprio dovere”.

Concludendo il suo discorso il capo della Polizia ha poi sottolineato: “I familiari sono parte della nostra famiglia e sono anche una risorsa; straordinarie persone che reagiscono al dolore facendo delle iniziative importanti”.

Intitolazione caserma FirenzeFausto Dionisi era un appuntato del Corpo delle Guardie di pubblica sicurezza in servizio a Firenze; la mattina del 20 gennaio 1978 fu inviato, insieme ad altri militari, al carcere delle Murate, in via delle Casine, dove erano stati segnalati un furgone rubato e persone in atteggiamento sospetto. Il poliziotto si avvicinò per identificarli. Si trattava di esponenti del gruppo terroristico di estrema sinistra Prima Linea che stavano organizzando l’evasione di alcuni detenuti. Iniziarono a sparare e nel conflitto a fuoco Fausto fu ucciso.

Il capo della Polizia ha poi consegnato una copia dell’attestato di intitolazionealla signora Mariella Magi Dionisi.

Ricordiamo che nel 1979 Fausto Dionisi fu insignito della Medaglia d’oro al valor civile e nel 2010 anche della Medaglia d’oro di vittima del terrorismo.

Sergio Foffo

01/10/2021