Le Fiamme oro celebrarano le medaglie di Tokyo 2020
Cosa vuol dire far parte delle Fiamme oro? Significa essere parte di una famiglia, che ti accoglie e ti fa crescere, come persona e come atleta, fino a farti vincere, nella vita e nello sport, rendendoti orgoglioso dei tuoi colori.
Proprio questo grande orgoglio e senso di appartenenza si sono respirati oggi a Roma, nella Sala d’Onore del Coni, dove si è svolto il 3° raduno dei Gruppi sportivi della Polizia di Stato (foto). Atleti provenienti da tutta Italia, riuniti per celebrare la pluridecennale tradizione delle Fiamme oro, e, soprattutto, le 20 medaglie olimpiche e le 25 paralimpiche (medagliere) di Tokyo2020.
La cerimonia si è svolta alla presenza della sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport, Valentina Vezzali, del capo della Polizia Lamberto Giannini, del presidente del Coni Giovanni Malagò e di quello del Cip Luca Pancalli.
A fare gli onori di casa il presidente dei Gruppi sportivi della Polizia di Stato Francesco Montini, che ha presentato le medaglie olimpiche e paralimpiche sedute in platea.
Campioni cremisi di ieri, oggi e domani chiamati a rispondere ad alcune domande sul palco: l’ex campione olimpico Daniele Masala, doppio oro individuale e a squadre a Los Angeles ’84, proprio come Lamont Marcel Jacobs nei 100 metri a Tokyo2020, e la giovane tuffatrice, neo acquisto delle Fiamme oro proveniente della sezione giovanile Maia Biginelli, si spera futura medaglia.
Il capo della Polizia Lamberto Giannini ha sottolineato che: "Le Fiamme oro sono la Polizia di Stato e ne rappresentano i valori. Sono nei quartieri, avviano i bambini allo sport, fanno attività di assistenza e danno ogni giorno messaggi di legalità. Sono una delle parti della Polizia di Stato di cui andiamo veramente tanto orgogliosi. Un ringraziamento alle atlete e agli atleti: avete riempito di orgoglio una nazione intera e avete dato una spinta importantissima, in questo momento complicato, ad avere fiducia nella ripresa e nei risultati che possono arrivare con l’applicazione e l’impegno".
Ha concluso gli interventi la sottosegretaria di Stato Vezzali: "Riuscire ad aumentare il numero delle medaglie significa che si è investito bene in tecnici, sezioni giovanili e atleti, che vengono accuratamente scelti. Il benessere del Paese passa anche attraverso lo sport”.
Un raduno che ha anche lo scopo di sottolineare l’importanza che questo Gruppo sportivo ha sul territorio, con le sue palestre diventate luoghi di aggregazione sportiva e presidi di socialità, legalità e riscatto, in particolare nelle zone più “difficili”.
Lo sport come mezzo di integrazione sociale e come straordinario strumento di comunicazione per trasmettere quei valori di legalità e rispetto delle regole, propri dell’Istituzione che le Fiamme oro rappresentano, per #essercisempre, anche nello sport.
Sergio Foffo