Dipartimento della ps e Abi accordo su prevenzione crimini verso banche e clienti
Il Dipartimento della pubblica sicurezza e l’Associazione bancaria italiana (Abi) hanno rinnovato la collaborazione mirata alla prevenzione della criminalità ai danni delle banche e della clientela, con la firma del nuovo protocollo d’intesa biennale, frutto di una cooperazione iniziata nel 2006.
Il documento è stato siglato questa mattina dal vicedirettore generale della pubblica sicurezza, Vittorio Rizzi, e dal direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, durante il convegno “Stati generali della sicurezza”.
L’evento fa parte delle iniziative di diffusione della cultura della prevenzione e di contrasto alla criminalità, volte a realizzare ed implementare stabili e proficue sinergie tra soggetti istituzionali pubblici ed operatori economici.
Il convegno, che si è svolto a Roma, nella sede dell’Associazione bancaria, a Palazzo Altieri, è stato occasione per la presentazione del “Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria 2022”, realizzato dagli esperti dell’Osservatorio per la sicurezza fisica (Ossif), il centro di ricerca Abi sulla sicurezza anticrimine, e dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale della polizia criminale, diretta da Vittorio Rizzi.
Il prefetto Rizzi, nel suo intervento, ha sottolineato che: “Il rapporto di collaborazione tra il Dipartimento della pubblica sicurezza e l’Abi, consolidato nel tempo e sempre più ampio e mirato, rappresenta un’eccellenza a livello europeo e ci consente di disporre tempestivamente di dati ed elementi di valutazione dei rischi estremamente utili per l‘attività di analisi strategica interforze messa in campo dal Servizio analisi criminale. Tale sinergia, estesa, tramite la partecipazione all’Ossif, allo scambio di dati attinenti ai reati predatori in danno non solo delle banche, ma anche di molti altri operatori e soggetti economici, ha consentito di sviluppare nel tempo nuove ed efficaci forme di prevenzione e contrasto al crimine. Il costante, tendenziale decremento della criminalità predatoria in tale ambito rappresenta uno stimolo in più nel proseguire questo impegno con grande convinzione”.
Anche il direttore Giovanni Sabatini ha evidenziato che “Per le banche operanti in Italia la sicurezza di cittadini e dipendenti è una priorità. L’impegno del mondo bancario trova conferma anche nel significativo calo dei reati registrato negli ultimi anni. E tuttavia è molto importante tenere sempre alta l’attenzione e rafforzare ulteriormente la collaborazione con istituzioni e Forze dell’ordine”.
Nel Rapporto, realizzato anche con la partecipazione di alcuni dei principali organismi privati che operano nei settori strategici dell’economia come Assovalori, Confcommercio-Imprese per l’Italia, Federazione italiana tabaccai, Federdistribuzione, Federfarma, Poste italiane e Unem, emerge, tra l’altro, un significativo decremento delle rapine in banca (-26,9%), ai distributori di carburante (-26,1%) e agli uffici postali (-16,1%).