Polizia postale: 25 anni in Rete
Oggi pomeriggio, a Roma, la Polizia di Stato ha celebrato il 25° anniversario dell’istituzione del Servizio polizia postale. (Foto)
L’evento si è svolto alla Lanterna Rome ed ha visto coinvolti, in una tavola rotonda moderata dal giornalista del Tg1 Alessio Zucchini, il capo della Polizia Lamberto Giannini, il direttore del Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza) Elisabetta Belloni, il direttore generale dell’Acn (Agenzia per la cybersicurezza nazionale) Bruno Frattasi, il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo e il sottosegretario di Stato al ministero dell’Interno Emanuele Prisco, delegato dal Presidente del Consiglio dei ministri.
La giornata celebrativa è stata impreziosita dalla generosa partecipazione del giornalista e divulgatore scientifico Alberto Angela, che ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dagli specialisti della Polizia postale soprattutto a tutela dei minori, informandoli sui rischi della Rete, e degli anziani.
Il capo della Polizia Giannini, nel suo intervento, ha sottolineato "Sin dal 1998 la Polizia postale, e quindi la Polizia di Stato, ha sempre adempiuto al mandato di essere vicino alle persone ed è per questo che noi stiamo cercando di esserelo stando al passo con i tempi. A breve entrerà in funzione una nuova Direzione che unirà le competenze della Polizia scientifica con quelle della Polizia postale con cui andremo verso nuove frontiere sempre con lo stesso obiettivo: tutelare il cittadino in tutte le declinazioni, partendo dai più fragili, i più indifesi, i bambini, fino ad arrivare alle aziende, che possono essere vittime di attacchi hacker. Il nostro obiettivo è quello di esserci sempre, facendolo insieme come sistema di sicurezza del Paese”
Il Servizio polizia postale nacque con il decreto istitutivo del primo marzo 1998, e tra i principali compiti aveva quelli di tutelare i servizi postali e delle telecomunicazioni, reprimere i reati contro l’inviolabilità della corrispondenza, vigilare gli uffici postali, garantire servizi di scorta per le operazioni di trasporto di valori, tutelare il diritto d’autore e delle radiofrequenze, attività basate sulla carta e sulla corrispondenza.
Poi il mondo è diventato digitale, portandosi dietro anche importanti tipologie di crimini, che oggi sono il focus della nuova polizia postale.
Crimini finanziari, pedopornografia, cyberterrorismo, sono le nuove frontiere sulle quali i poliziotti della Postale si confrontano quotidianamente, affrontando un mondo in continua evoluzione, nel quale sono il principale baluardo a tutela di tutti coloro che ormai, ineluttabilmente, navigano nel web per i più disparati motivi.
L’esigenza di essere al passo con le trasformazioni della società digitale ha portato alla recente ristrutturazione della Polizia postale che sta vivendo un importante processo di rilancio ed evoluzione. A livello centrale è stata creata la Direzione centrale per la Polizia scientifica e la sicurezza cibernetica e, a livello territoriale, sono stati potenziati quelli che oggi prendono il nome di Centri operativi per la sicurezza cibernetica (Cosc), che sono 18 e con competenza regionale e le Sezioni operative per la sicurezza cibernetica, che sono 82 con competenza provinciale.
La riorganizzazione della rete territoriale mira a potenziare l'attività operativa in due settori di competenza prioritari: la lotta ai reati contro la persona commessi attraverso Internet, con particolare attenzione alla tutela dei minori online, e la protezione degli asset economico-strategici, per la quale giocano un ruolo fondamentale il Centro nazionale anticrimine per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic), a livello centrale, e i Nuclei operativi per la sicurezza cibernetica (Nosc) sul territorio.
Ma oltre l’attività repressiva, la Polizia postale svolge attività di tipo preventivo-informativo. Infatti, mediante alcune campagne come “Una vita da social”, gli operatori di polizia sensibilizzano giovani e adulti sulla sicurezza dei nostri dati sul web e sull’uso consapevole della Rete, istruendoli su tematiche come il cyberbullismo o la pedopornografia.
Proprio in occasione del 25° anniversario la Postale ha coinvolto ancora i cittadini, in particolare gli studenti dell’istituto scolastico cinematografico Rossellini di Roma, che hanno realizzato un video dedicato proprio all’attività svolta dagli operatori della Postale e che evidenzia l’evoluzione nel tempo del loro lavoro.
Durante l’evento è stato infine presentato il nuovo scudetto della Polizia postale che, accanto al recupero della tradizione, con il richiamo allo storico rapporto con Poste Italiane, ha sullo sfondo la rete che rappresenta l’interconnessione tra gli uffici che operano a tutela dei cittadini.
(modificato il 12/05/2023)