Firenze ricorda la strage di via dei Georgofili
La notte tra il 26 e 27 maggio 1993 Firenze fu svegliata dal boato dell’esplosione che sventrò la storica Torre de’ Pulci, uccise cinque persone e ne ferì quarantuno.
La memoria di quell’attentato è ancora viva e per trasmettere alle nuove generazioni un forte messaggio di condanna contro ogni forma di violenza e criminalità organizzata, il Consiglio regionale e la questura di Firenze hanno organizzato, nell'ambito della programmazione delle celebrazioni del trentennale, un'iniziativa per sottolineare il legame fra le stragi che colpirono l'Italia nell'arco di un anno, da maggio 1992, con l’attentato di Capaci, al 1993.
Questa mattina, il presidente del Consiglio regionale e il questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma, insieme alla signora Tina Montinaro, sono stati accolti da un pubblico di giovanissimi al Teatro La Compagnia, per l’incontro “La strage di via dei Georgofili: un racconto lungo trent’anni. Giustizia, memoria, verità: valori che contano per le nuove generazioni”.
Nel pomeriggio, nella sala Gonfalone di palazzo del Pegaso, il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo, insieme all’ufficio di presidenza e ai consiglieri regionali, ha incontrato il questore Auriemma e Tina Montinaro, che è stata intervistata da una rappresentanza del parlamento regionale degli studenti nel ricordo delle vittime delle stragi di mafia.
Inoltre, da oggi e fino alla mattina di domenica 28 maggio, il piazzale degli Uffizi, in prossimità del luogo dell’attentato dei Georgofili, ospiterà la Teca con i resti della Quarto Savona Quindici, l’auto dove 31 anni fa persero la vita gli agenti di scorta al giudice Giovanni Falcone: Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Oggi pomeriggio la Polizia di Stato ha reso omaggio alle vittime di mafia, dapprima, davanti alla Teca nel piazzale degli Uffizi e, subito dopo, davanti all’Albero della Pace di via dei Georgofili, alla presenza del questore Maurizio Auriemma, della signora Tina Montinaro, del presidente del Consiglio regionale e delle Autorità cittadine, di fronte alle quali alle 16.30 è stato suonato il silenzio d'ordinanza da un trombettiere della Polizia di Stato.
Parallelamente l’associazione donatori volontari della Polizia di Stato DonatoriNati ha dato il via ad una donazione di sangue straordinaria all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. “Dal sangue versato al sangue donato” è il nome dell’iniziativa di solidarietà per la lotta alla mafia da parte dei cittadini e delle cittadine in divisa dell’associazione.