San Michele Arcangelo: a Trieste le celebrazioni

La Polizia di Stato celebra dal 27 al 29 settembre il suo Patrono: San Michele Arcangelo. La città prescelta quest'anno per le celebrazioni è Trieste.

Tre giorni di iniziative aperte alla cittadinanza e a tutti gli uomini e donne della Polizia di Stato, perché la ricorrenza del Santo vuole essere condivisione di valori e di obiettivi. È stato il questore di Trieste Francesco Zonno a illustrare, in conferenza stampa che si è tenuta ieri nella mattinata, l'importanza della manifestazione.

A fare da scenografia agli eventi sarà per lo più la centralissima piazza dell'Unità d'Italia dove stand informativi ed esibizioni degli specialisti della Polizia di Stato animeranno le giornate di domenica e lunedì. Il pubblico che si recherà in piazza potrà anche ammirare da vicino le auto storiche della Polizia di Stato ma anche quelle più moderne come la Lamborghini Gallardo e fare anche fotografie ricordo da portare a casa.

La giornata clou dell'evento sarà comunque quella di martedì 29 settembre che si aprirà con il giuramento degli agenti in prova del 172° corso della Scuola allievi agenti che si svolgerà, eccezionalmente, in piazza e potrà, quindi, essere seguito da tutti gli interessati e non solo dai familiari. Un importante momento, secondo il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza anche lui presente alla conferenza stampa, per la Scuola e per i ragazzi che si daranno da fare per garantire la sicurezza del nostro Paese.

Nel pomeriggio alle 17.30 seguirà la celebrazione della Santa Messa, officiata da Monsignor Eugenio Ravignani, nella Cattedrale di San Giusto. A seguire, alle 21, presso il Teatro Verdi si svolgerà una serata musicale in cui verrà consegnato il "Premio San Michele" - riconoscimento di particolare valore istituzionale che è stato istituito quest'anno per la prima volta. Alla serata parteciperà anche la Banda musicale della Polizia di Stato.

L'occasione della ricorrenza del Santo dal 2006 coincide con la giornata di incontro e conoscenza dei luoghi di lavoro dei poliziotti, da parte dei propri familiari. In questa giorno vengono infatti aperte in tutta Italia le caserme, gli uffici, le questure dove genitori, consorti, figli possono recarsi per vedere da vicino dove lavorano - e con quali mezzi - i propri cari.