Mondiali nuoto paralimpico: Italia campione con i fuoriclasse delle Fiamme oro
“Vincere è difficile, riconfermarsi difficilissimo, vincere per la terza volta è un sogno, specialmente in un contesto di crescente concorrenza internazionale”.
Sono le parole del direttore tecnico della nazionale di nuoto paralimpico Riccardo Vernole che così ha commentato la straordinaria prova dei suoi ragazzi ai recenti Campionati del mondo di nuoto paralimpico di Manchester 2023, dove l’Italia si è laureata, per la terza volta consecutiva, campione del mondo, essendo risultata in testa alla classifica per nazioni con 52 medaglie conquistate, 26 d’oro, 15 d’argento e 11 di bronzo.
Ma la soddisfazione di Vernole, che fa parte dello staff tecnico delle Fiamme oro, è sicuramente aumentata dal fatto che i portacolori del Gruppo sportivo della Polizia di Stato sono stati fondamentali per il raggiungimento di questo risultato.
Infatti, gli atleti delle Fiamme oro, la maggior parte dei quali sono ormai stati definitivamente arruolati e sono diventati agenti tecnici della sezione paralimpica, hanno dato il loro contributo vincendo 22 medaglie d’oro, 11 d’argento e 4 di bronzo; in termini percentuali quasi il 70 per cento dei podi azzurri sono color cremisi.
La scelta della Polizia di Stato è sicuramente il modo migliore per promuovere i valori dello sport paralimpico e per cambiare la cultura e la percezione della disabilità attraverso lo sport, e questi magnifici atleti hanno dimostrato a suon di medaglie e record, che ne è valsa la pena, anche in termini di vittorie.
È stato il mondiale di Simone Barlaam, che si è messo al collo sei medaglie d’oro: 50 stile S9 (con record del mondo), 100 farfalla S9 (con record europeo), 100 e 400 stile S9, 100 dorso S9 e con la staffetta 4x100 stile mista.
Anche Stefano Raimondi è stato protagonista assoluto con i suoi cinque titoli di campione del mondo: 100 rana SB9, 400 stile S10, 100 farfalla S10, 100 dorso S10 e 200 misti SM10. Per lui anche due medaglie d’argento nei 100 stile S10 e con la staffetta mista 4x100 misti.
Sono quattro invece le medaglie d’oro vinte dalla nostra Carlotta Gilli, regina mondiale nei 100 farfalla S13, 100 stile S13, 400 stile S13 e 200 misti SM13. Secondo gradino del podio invece nei 100 dorso S13 e 50 stile S13.
Triplo oro sul petto della poliziotta paralimpica Monica Boggioni, che ha conquistato la vittoria nei 50 rana SB3, 200 stile SM5 e 100 stile S5.
Grande prestazione anche per il nostro Antonio Fantin che ha vinto due medaglie d’oro pesanti nei 100 stile S6, con il nuovo record del mondo, e nei 50 stile S6, facendo registrare il record continentale. Per Antonio anche l’argento nei 400 stile S6.
Anche Giulia Ghiretti ha conquistato il gradino più alto del podio iridato andando a vincere l’oro nei 100 rana SB4.
Medaglie iridate sono arrivate anche dagli atleti tesserati per il Gruppo sportivo Fiamme oro.
Francesco Bocciardo è campione del mondo nei 200 stile S5 e medaglia d’argento nei 100 stile S5.
Doppio argento per Angela Procida che si è piazzata sul secondo gradino del podio nei 50 e 100 dorso S2.
Argento anche per l’inossidabile Francesco Bettella nei 200 stile S1, che si è preso anche due belle medaglie di bronzo nei 50 e 100 dorso S1.
Ancora una medaglia d’argento è arrivata da Vincenzo Boni, secondo nella finale dei 200 stile S3; il portacolori delle Fiamme oro ha poi vinto anche due bronzi nei 50 dorso S3 e 100 stile S3.
“È un mondiale che ha stravolto tutti i pronostici e le previsioni - ha detto il direttore tecnico Riccardo Vernole - pensavamo di doverci guardare da Usa e Brasile, invece gli americani sono scomparsi ma c'è stata l'irruzione sulla scena della Cina, che rappresenterà un cliente difficilissimo a Parigi 2024, e dell'Ucraina che ha davvero messo paura per quantità e qualità dei risultati. Ma pur con tutta la pressione di essere la squadra da battere, i nostri atleti hanno saputo trovare le energie e la concentrazione per esprimersi al meglio. Si tratta di una squadra che rappresenta un perfetto mix di gioventù ed esperienza. Ora ci prendiamo qualche giorno per festeggiare e poi si torna al lavoro per far sì che anche Parigi 2024 sia un evento memorabile”.
Sergio Foffo
(modificato il 21/08/2023)