Operazione “Alto Impatto” in Puglia, 13 arresti

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È durata due giorni la vasta operazione che la Polizia di Stato ha portato a termine nei centri pugliesi di Cerignola, Andria e Bitonto.

Numerose perquisizioni, rastrellamenti, posti di blocco e controlli ad esercizi commerciali, eseguiti dai circa 400 poliziotti, coordinati dal Servizio centrale operativo (Sco) della Direzione centrale anticrimine.

Al termine dell’operazione “Alto impatto” sono state complessivamente 13 le persone arrestate, mentre 15 sono quelle denunciate in stato di libertà. Eseguite 127 perquisizioni domiciliari e 86 controlli a persone sottoposte ad arresti domiciliari.

Eseguiti oltre 300 posti di controllo e quattro posti di blocco, con circa 10mila persone identificate e 5mila veicoli controllati.

Sequestrate tre pistole e altrettante armi da punta e taglio, nonché circa un chilo di sostanze stupefacenti.

Protagoniste dell’operazione le Squadre mobili di Bari, Foggia e della provincia di Barletta-Andria-Trani, che hanno agito in collaborazione con le Sezioni investigative alle dirette dipendenze dello Sco (Sisco) di Bari, Lecce, Napoli, Potenza e Campobasso.

Proprio le Sisco, nelle settimane che hanno preceduto l’attività operativa, hanno effettuato una serie di investigazioni preliminari con lo scopo di raccogliere informazioni su persone e luoghi pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, che poi sono stati l’obiettivo dei controlli.

Hanno partecipato all’operazione anche i Reparti prevenzione crimine di Abbasanta, Bari, Bologna, Catania, Firenze, Foggia, Lecce, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Potenza, Reggio Emilia, Rende, Roma, Siderno e Vibo Valentia.

Importante è stato l’intervento delle Unità operative di primo intervento (Uopi), composte da poliziotti altamente specializzati per la messa in sicurezza del teatro operativo e per l’eventuale neutralizzazione di gravi minacce.

Hanno partecipato alle attività anche i commissariati di Cerignola e Bitonto, Unità cinofile antidroga e antiesplosivo, la Polizia scientifica, Amministrativa e sociale e Stradale, mentre la copertura aerea è stata garantita da due elicotteri del 9° Reparto volo della Polizia di Stato.

A Cerignola l'operazione si è concentrata nella zona Torricelli e San Samuele, quartiere conosciuto come "Fort Apache" per le attività di spaccio e ritenuto centro di pianificazione di molti assalti a furgoni portavalori in tutta Italia. Controllati numerosi autodemolitori, all’interno dei quali sono stati trovati e sequestrati circa 9mila pezzi di ricambio di automobili di alta gamma, di sospetta provenienza illecita.

Ad Andria gli interventi si sono concentrati nel quartiere San Valentino, nel recente passato interessato da numerosi incendi dolosi e intimidazioni da parte della criminalità organizzata.

A Bitonto, è stata colpita la zona del Borgo Antico e la zona 167, anche conosciuta come la "Scampia di Bitonto” per l'intensa attività di spaccio a cielo aperto, con pusher e vedette di controllo. Sequestrato anche un inibitore di frequenze (jammer) utilizzato per disturbare i segnali degli apparati radio e telefoni cellulari.

Sergio Foffo

29/09/2023