Brescia: la Polizia di Stato in cattedra con un seminario sul contrasto al terrorismo
La Polizia di Stato è salita in cattedra con un seminario sul “Sistema italiano di contrasto alla minaccia terroristica”, organizzato in collaborazione con l’Università degli studi di Brescia.
Alla lezione, che si è svolta a Palazzo Calini ai Fiumi, all’interno dell’aula magna della facoltà di giurisprudenza, hanno partecipato studenti della facoltà e appartenenti alla Polizia di Stato.
Relatore del seminario, che si inquadra nell’insegnamento di criminologia, è stato il direttore centrale della Polizia di Prevenzione (Dcpp) Diego Parente.
L’intervento è stato introdotto da un altro esperto del settore, il questore di Brescia Eugenio Spina, anche lui per lungo tempo in servizio presso la Dcpp, che ha evidenziato il ruolo centrale della Direzione nel sistema italiano di contrasto al terrorismo, in particolare del Comitato analisi strategica antiterrorismo (Casa), un tavolo permanente presieduto proprio dal direttore centrale della Polizia di prevenzione.
Nel corso della lezione il direttore Parente ha illustrato l’evoluzione del sistema di contrasto del terrorismo previsto dal nostro ordinamento giuridico, tracciando il quadro delle complesse attività di prevenzione attuate dalla Polizia di Stato allo scopo di prevenire fatti di matrice terroristica, estremistica ed eversiva, prima che accadano.
Il direttore della Dcpp ha poi evidenziato come il Casa sia punto di incontro sinergico degli apparati di sicurezza, assicurando la piena circolarità informativa e la migliore valutazione della minaccia terroristica nell’ottica del coordinamento di tutte le Istituzioni interessate all’antiterrorismo, sia esso interno che internazionale.
Tra gli ospiti presenti, anche il prefetto di Brescia Maria Rosaria Laganà, i vertici della Procura della Repubblica e del Tribunale di Brescia, numerosi magistrati del distretto giudiziario e i responsabili provinciali dell’Arma dei carabinieri, della Guardia di finanza e della Direzione investigativa antimafia.