Mestrino: il vice capo Grassi alla “Giornata della cittadinanza”

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cesarotto mestrinoSi sono svolte oggi le celebrazioni per la “Giornata della cittadinanza” istituita dal comune di Mestrino, in provincia di Padova, per dare un riconoscimento, attraverso la consegna o il conferimento di cittadinanza onoraria, benemerenza civica e onorificenze, a persone o enti che si sono contraddistinti nella sua valorizzazione.

Tra le persone alle quali il Comune ha concesso la cittadinanza onoraria c’era anche l’assistente capo della Polizia di Stato Maurizio Cesarotto, Medaglia d’oro al Valor civile.

La cerimonia, che ha avuto luogo al PalaLissaro di Mestrino, si è svolta alla presenza del sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, del vicecapo della Polizia e direttore centrale della Polizia criminale Raffaele Grassi, del questore Marco Odorisio e del sindaco di Mestrino Marco Agostini.

cesarotto mestrinoIl 20 aprile 1993 Cesarotto faceva parte dell’equipaggio della volante che intervenne durante una rapina in corso alla filiale di Olmo di Creazzo della Banca popolare di Vicenza. Insieme a lui erano di pattuglia l’assistente capo Giuseppe Giudice e l’agente scelto Loris Giazzon.

Ci fu uno scontro a fuoco con quattro banditi, che presero due ostaggi e uscirono dalla banca sparando con pistole e Kalashnikov. Per non ferire gli ostaggi i poliziotti dovettero smettere di rispondere al fuoco e furono colpiti dai rapinatori.

Giazzon fu ferito a morte, e lasciò soli la moglie e il figlio di appena due anni, mentre Cesarotto, diventato padre da dodici giorni, riportò ferite gravissime che lo costrinsero su una sedia a rotelle per il resto della vita. Gli assassini riuscirono a scappare e vennero arrestati alcuni anni dopo.

cesarotto mestrinoDurante l’evento, moderato dalla giornalista Valentina Visentin, il vice capo della Polizia Raffaele Grassi ha sottolineato come parlare di cittadinanza vuol dire tratteggiare un importante presupposto per l’affermazione della legalità. Iniziative come quella odierna, ha proseguito il prefetto Grassi, pongono il cittadino al centro del villaggio nella costruzione di una comunità collaborativa, solidale e attiva. La consegna della cittadinanza a Maurizio Cesarotto, ha evidenziato il Vice capo della Polizia, rende onore al gesto da lui compiuto, che riassume le più alte virtù umane: disciplina, coraggio, sprezzo del pericolo e dovere istituzionale. Questi comportamenti sono l’espressione di valori altissimi, che sono d’esempio per i giovani e per tutti i poliziotti.

Tra i presenti in sala anche il figlio di Cesarotto, Matteo, poliziotto attualmente in servizio presso la questura di Vicenza, e Chiara Filippi, vedova di Loris Giazzon.

02/03/2024