Europei atletica: notti magiche per le Fiamme oro

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europei atletica roma 24Notti magiche per gli atleti delle Fiamme oro che ai Campionati europei di atletica leggera in svolgimento a Roma stanno spingendo l’Italia in cima al medagliere momentaneo con 15 medaglie, 7 d’oro, 5 d’argento e 3 di bronzo (Fiamme oro: 2 oro, 2 argento, 1 bronzo)

Ancora abbagliati dalle prestazioni dei Campioni d’Europa Marcell Jacobs e Yeman Crippa, grandi applausi per l’argento del giovane astro nascente del salto in lungo Mattia Furlani e di Pietro Riva, oltre al bronzo di Catalin Tecuceanu.

jacobs europeiMarcell Jacobs c’è e sta migliorando le sue prestazioni. Nella finale dei 100 metri ha stampato un ottimo 10’02, limando ulteriormente il 10’03 ottenuto nella Diamond League di Oslo.

Molto soddisfatto Jacobs della propria gara, anche se leggermente dolorante: “Volevo ridare qualcosa a Roma, al pubblico, qui ho costruito le mie medaglie. Era la prima volta quest’anno che correvo due volte in tempi così ravvicinati, ho sentito un semplice crampo al polpaccio. La batteria l’ho corsa facilmente, in finale mi aspettavo di andare più forte, ma qui era importante solo difendere il titolo. Il mirino è su Parigi, ci vuole tempo per assimilare tutto il lavoro”.

L’altro oro è quello vinto da Yeman Crippa nella mezza maratona, davanti all’altro poliziotto delle Fiamme oro Pietro Riva. Il fondista cremisi ha chiuso la gara con il tempo di 1h01’03, nuovo record dei campionati europei, confermandosi sul gradino più alto del podio come a Monaco di Baviera nel 2022, anche se su una distanza diversa.

crippa riva“Ero emozionato di correre qui a Roma in casa - ha detto Yeman commentando la sua finale - soprattutto la mezza che è una distanza che mi sta piacendo e sono stato contento di averla corsa qui e di aver confermato l'oro di due anni fa. Oggi era tosta, forse il clima e il nervosismo, ma sono contento di averla portata a casa. Fino appena prima di entrare allo stadio ero ancora sotto pressione, eravamo lì in cinque sei, poi quando sono entrato nello stadio mi sono trovato più a mio agio. Ora spero di fare una grande maratona alle Olimpiadi”.

Dietro a Yeman l’altro poliziotto delle Fiamme oro Pietro Riva, autore di una gara emozionante e protagonista di uno sprint finale che negli ultimi 50 metri lo ha portato dalla terza posizione alla medaglia d’argento.

“È il momento più bello della mia carriera - ha detto Pietro Riva dopo la gara - nella gara vinta da un amico, che per me è un esempio. Anche per questo sono felice. Non mi aspettavo il secondo posto, sapevo però di andare meglio in strada che in pista. Durante la gara mi sentivo benissimo, ho corso pensando alla posizione”.

furlaniGrande gara per Mattia Furlani che continua a migliorarsi a suon di record e centimetri. Nella finale dello Stadio Olimpico il lunghista delle Fiamme oro fa segnare un fantastico 8.38, ottenuto al primo salto, che rappresenta anche il nuovo record del mondo under 20, oltre che la medaglia d’argento ai Campionati europei, dietro al campione olimpico e mondiale, il greco Miltiadis Tentoglou, oro con 8.65.

“La gara più bella della mia vita - ha commentato Mattia con la medaglia al collo - è uscita una finale che è tra le migliori di sempre di un Europeo. Ho commesso qualche errore di troppo sul fronte tecnico ma col tempo e con la voglia riuscirò sicuramente a fare ancora e sempre meglio. Ho rifatto il record del mondo ed è sempre una emozione impressionante. L'unica è lavorare e migliorare: questo è solo uno step importante per crescere ancora. Siamo sulla strada giusta”.

tecuceanuIl bronzo di marca cremisi è arrivato da Catalin Tecuceanu, protagonista della finale degli 800 metri, conclusi al terzo posto dietro al francese Tual e allo spagnolo Attaoui, con il tempo di 1’45”40. Anche lui autore di una gara tatticamente perfetta, con una partenza in testa, una parte centrale di gara nel gruppo e uno sprint finale che lo ha portato sul podio continentale.

“Il primo traguardo era di prendere una medaglia internazionale e ce l'abbiamo fatta. Ambivo a prendere la medaglia più bella ovviamente, però va benissimo così. Io ci credo che farò grandi cose. Ho cercato di correre con intelligenza e con la testa. Se non mi fossi fatto chiudere, magari avrei fatto meglio. Nel riscaldamento non mi sentivo alla grande, ma è comunque arrivato un terzo posto e me la sentivo di correre così. Un traguardo importantissimo, sperando ne arrivino altri. Ho già la testa verso i Giochi olimpici”.

10/06/2024