Dossier InDifesa di Terre des hommes: quasi 7.000 reati su minori in Italia nel 2023
L’11 ottobre si celebra la Giornata internazionale delle giovani ragazze, istituita dall’Onu nel 2012 per evidenziare i bisogni e le sfide che le ragazze affrontano, promuovendo al contempo la loro emancipazione e il rispetto dei loro diritti.
In occasione della ricorrenza è stato presentato a Roma, alla Camera dei deputati, il dossier “InDifesa 2024 - La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo” di Terre des hommes, l’associazione nata per proteggere i bambini di tutto il mondo da ogni forma di violenza o abuso, garantire a ogni bambino il diritto alla salute, istruzione e libertà, senza alcuna discriminazione di carattere religioso, etnico, politico o di genere. Il documento racchiude e analizza tutti i fenomeni che mettono a rischio la vita, la salute e i diritti delle bambine e delle ragazze, in Italia e nel mondo.
Il dossier, redatto grazie ai dati forniti dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale della Polizia criminale, ha evidenziato un aumento dei reati su minori nel nostro Paese: quasi 7mila nel 2023, 19 al giorno, con un incremento del 34 per cento in dieci anni.
In particolare, sono stati 6.952 i reati a danno di minori in Italia nel 2023. Quelli che registrano l’incremento più alto sono i maltrattamenti in famiglia, 2.843 casi, più che raddoppiati dal 2013.
Dal dossier emerge che sono proprio le bambine e le ragazze ad essere colpite in misura maggiore dai reati a danno di minori, perché nel 61 per cento dei casi sono proprio loro le vittime.
Si tratta prevalentemente di crimini sessuali come violenza sessuale e violenza sessuale aggravata, rispettivamente 89 e 85 per cento di vittime femminili, atti sessuali con minorenni (il 79% di vittime è femmina), detenzione di materiale pornografico e corruzione di minorenne (entrambi con il 78% di vittime di genere femminile), fino alla prostituzione e pornografia minorile (in entrambi le vittime sono al 64% bambine o ragazze).
Hanno invece in maggioranza vittime maschili l’omicidio volontario (67%), l’abbandono di persone minori o incapaci (61%), l’abuso dei mezzi di corruzione o di disciplina (59%) e la sottrazione di persone incapaci (55%). Le vittime sono pressoché in parità nei reati di violazione degli obblighi di assistenza familiare (entrambi i generi al 50%) e di maltrattamenti in famiglia o verso i fanciulli (vittime femminili 51%).
Dal documento emerge anche un aumento negli ultimi anni del disagio psicologico dei ragazzi, e soprattutto delle ragazze, in Italia.
Secondo l’Istituto superiore della sanità, il 52 per cento delle ragazze ritiene che la pandemia abbia avuto un impatto negativo sulla propria salute mentale, dato che scende al 31 per cento tra i coetanei maschi.
La tendenza è confermata anche a livello internazionale dall’Organizzazione mondiale della sanità, che riscontra un peggioramento nel benessere dei giovani in generale e delle ragazze in particolare. Il 28% delle quindicenni segnala una profonda solitudine, a fronte del 13% dei coetanei maschi.
Terre des hommes, insieme a Scuola Zoo, ha provato a indagare questo malessere attraverso Osservatorio indifesa, al quale hanno partecipato oltre 2.000 ragazze tra i 14 e i 26 anni. Emerge, innanzitutto, che la quasi totalità, 9 ragazze su 10, percepisce forti rischi per la propria salute mentale.
Tra le cause che compromettono il benessere psicologico delle ragazze, prima tra tutte, per il 76 per cento, è la difficoltà di accettarsi e stare bene con il proprio corpo. Troviamo, poi, le relazioni difficili con i genitori o la famiglia (indicate dal 73 per cento delle risposte) e le prestazioni scolastiche (66 per cento).
Intervenire è, quindi, fondamentale e sono le ragazze a indicare la strada: il 75% chiede che la scuola si occupi di più di salute mentale e il 66,5% vorrebbe uno psicologo gratuito fuori dalla scuola.
La Campagna Indifesa di Terre des Hommes, nata nel 2012 in occasione della prima Giornata internazionale delle giovani ragazze, ha come obiettivo quello di sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sulle gravi violazioni dei diritti delle bambine e delle ragazze che ogni giorno si verificano nel mondo e sull’importanza di assicurare loro protezione e sostegno.
Nel 2023 sono state 372.000 le bambine e ragazze beneficiarie dirette dei progetti di Terre des hommes, che in Italia collabora con scuole, federazioni sportive e istituzioni per coinvolgere ragazze e ragazzi in attività di formazione e sensibilizzazione volte a favorire la partecipazione giovanile e il protagonismo delle giovani generazioni sui temi del contrasto alla discriminazione e violenza di genere.