Alla Polizia di Stato il Premio Borsellino 2024

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premio borsellinoLegalità, giustizia, cultura, lotta al bullismo e violenza sulle donne sono stati i temi protagonisti della giornata conclusiva del XXXII Premio Paolo Borsellino, organizzata dal comune di L’Aquila in collaborazione con l’associazione Società civile Asp (Associazione di promozione sociale).

La cerimonia si è svolta oggi presso il Ridotto del Teatro Comunale con l’ultimo atto del Premio, la consegna del riconoscimento a coloro che sono stati scelti per l’impegno profuso a difesa della legalità e della giustizia.

Il Premio nazionale Paolo Borsellino nasce il 3 dicembre 1992 dalla volontà di Antonio Caponnetto, che ne fu presidente fino al 2002. Attualmente è presieduto da Vittorio Rizzi, vicedirettore dell'Agenzia informazioni e sicurezza interna e ex vicecapo vicario della Polizia.

premio borsellinoL’intento del riconoscimento è quello di sensibilizzare la società civile e tutte quelle persone che hanno la voglia di condividere la cultura della legalità.

Il premio quest'anno è stato assegnato anche alla Polizia di Stato per la campagna istituzionale “Esserci sempre”, per il contributo fornito con tutte le articolazioni operative al controllo del territorio per garantire la sicurezza delle comunità, ma anche per l’innovata comunicazione che, attraverso tecniche moderne come web e social, ha consentito di avvicinare l’Istituzione ai giovani e ai bisogni delle fasce più fragili della società.

Il Premio è stato ritirato dal capo della Polizia Vittorio Pisani, il quale, nel ringraziare il prefetto Alessandro Pansa, che è stato capo della Polizia dal 2013 al 2016 e che ha coniato il motto “essercisempre”, ha sottolineato l'importanza del Premio e del messaggio, che tramite la premiazione viene trasmesso ai cittadini, soprattutto ai più giovani: ognuno dev’essere consapevole che in modo semplice e normale, in ogni settore della vita civile, può contribuire a rendere migliore la nostra società e a diffondere i valori della legalità

premio borsellinoNella categoria memoria ha ricevuto il premio Dario Falvo, che nel 1992 faceva parte della scorta di Giovanni Falcone e che è stato premiato dal direttore centrale per la Polizia stradale, ferroviaria e reparti speciali Renato Cortese. Oggi, in servizio alla questura di Rimini, Dario è impegnato nel trasmette alle nuove generazioni i valori che contraddistinguono l'agire degli agenti della Polizia di Stato impegnati nella lotta alla criminalità organizzata.  

Nella stessa categoria è stato premiato Nicola Catanese, poliziotto caposcorta di Paolo Borsellino, oggi testimone e animatore di numerose iniziative di educazione alla legalità nelle scuole.

Infine, ad essere insignita del prestigioso premio è stata Alessandra Accardo, agente della questura di Napoli, che nell’ottobre 2022 subì una violenta aggressione e che non si è fatta intrappolare dalla paura ma è diventata testimonial della lotta contro la violenza sulle donne raccontando la sua storia e dando coraggio di denunciare a molte delle vittime di soprusi. A consegnare il premio è stato il direttore centrale anticrimine della Polizia di Stato Alessandro Giuliano.

25/10/2024