Stanze d'ascolto

La vittimizzazione secondaria consiste nel far rivivere le condizioni di sofferenza a cui è stata sottoposta la vittima di un reato, ed è spesso riconducibile alle procedure delle istituzioni susseguenti a una denuncia, o comunque all’apertura di un procedimento giurisdizionale (Relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio).

Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza è da sempre attento alla prevenzione dei fattori di vittimizzazione secondaria, tanto che già nel 1988 si prevedeva che l’accoglienza e la ricezione delle denunce delle vittime di violenza sessuale, fosse demandata a équipes di personale qualificato e avvenisse in locali riservati.

Le iniziative sono proseguite negli anni, anche mediante accordi di collaborazione delle Questure con Enti esterni e Associazioni per l’allestimento delle stanze.

L’Associazione "Soroptimist International Italia", nell’intento di incoraggiare le donne a rivolgersi alle Forze dell’Ordine e denunciare i casi di violenza subita, ha elaborato un progetto denominato “Una stanza tutta per sé”, finalizzato a realizzare, negli uffici di polizia, aule per le audizioni delle vittime in condizioni di particolare vulnerabilità nell’ottica di limitare gli effetti ulteriormente traumatici della vittimizzazione secondaria.

Il 25 novembre 2020 il Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza ha siglato con la Presidente dell'Associazione un Protocollo d'intesa, della durata triennale, volto alla promozione del suddetto progetto, e rinnovato il 25 novembre 2023 con un Protocollo d’intesa (Pdf del documento) sottoscritto dal Direttore Centrale Anticrimine e dalla Presidente dell’Associazione.

La progettualità in parola e le altre collaborazioni sviluppate localmente dalle Questure, hanno consentito di allestire, sul territorio nazionale, 126 sale d’ascolto in 93 Questure, realizzate presso gli uffici centrali o nei locali dei Commissariati, di cui 58 stanze di ascolto e KIT per l’audizione protetta sono stati resi disponibili grazie alla collaborazione con “Soroptimist International Italia”, la cui mappa interattiva è consultabile sul loro sito web. 

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