Polizia stradale: con “;Icarus”; si vola in Europa

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Progetto IcarusÈ iniziato ieri, presso la Scuola superiore di polizia in Roma, il primo meeting del Progetto europeo I.C.A.R.U.S. -Inter Cultural Approaches for Road Users Safety- alla presenza del vice presidente della Commissione Europea Antonio Tajani e del capo della Polizia Antonio Manganelli.

Alla scoperta di Icarus

È un progetto finanziato dalla Commissione Europea che analizza i fattori di rischio cui sono esposti i giovani guidatori di tutti i Paesi dell'Unione Europea, in base allo stile e alle abitudini di guida comuni; la finalità è di giungere a un modello di formazione attraverso specifiche linee guida contenute in un Manuale con CD-ROM, che ne illustrerà i percorsi formativi.

Con Icarus l'Italia esporta in Europa l'eccellenza della polizia stradale in materia di prevenzione, avendo già sviluppato sul territorio nazionale un progetto di ricerca denominato per l'appunto, "Icaro".

La ricerca, realizzata su oltre 6 mila ragazzi delle scuole primarie e secondarie di 12 città italiane, partiva da un assunto: "Il paradosso del giovane guidatore", in base al quale ogni volta che un guidatore inesperto mette in atto una imprudenza senza pagarne le conseguenze, si rafforza nella convinzione di essere immune dai rischi. La finalità del progetto di studio tendeva proprio alla messa a punto di un modello d'intervento con cui interrompere questo circolo vizioso attraverso un'efficace strategia preventiva.

Perché allora non costruire, in tutti i Paesi dell'Unione Europea, una rete di ricercatori, educatori e operatori di polizia che studia i comportamenti dei giovani guidatori? È da qui che è nato Icarus con la presentazione del 10 maggio scorso, nel Salone delle conferenze del Viminale a Roma, dell'iniziativa della polizia stradale.

Da ieri dunque, non solo Italia al tavolo tecnico-operativo della Scuola superiore di polizia, ma ben 31 rappresentanti dei Corpi di polizia e dei ministeri dell'Educazione di altri 16 Paesi europei: Austria, Bulgaria, Cipro, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Ungheria.

Nella prima parte degli incontri romani, i docenti della Facoltà di psicologia dell'Università degli Studi "Sapienza" di Roma hanno illustrato il metodo della ricerca, riferendosi alle modalità di compilazione del questionario da distribuire ad un campione di mille studenti, di età compresa tra i 14 e i 18 anni. I questionari, che raggiungeranno un totale di 17 mila per tutti i Paesi europei aderenti, saranno poi analizzati da un team di ricercatori della Facoltà di Psicologia 2.

Sarà anche presentato il sito ufficiale del Progetto www.webicarus.eu , dove verranno pubblicate tutte le attività svolte nell'ambito di Icarus.

Dopo gli appuntamenti romani di questi giorni Icarus "volerà" a Lubjana, in Slovenia, nell'autunno del 2010, e a Bruxellles per il consuntivo finale della ricerca, ad ottobre del 2011.

A Bruxelles verrà presentato anche un film: "Young Europe" girato sulle storie dei giovani europei alla guida sulle strade in Italia, Francia, Spagna e Slovenia.

16/10/2009