Pedopornografia online: 18 perquisizioni ed un arresto

CONDIVIDI

Pedopornografia onlineGli agenti della polizia postale e delle comunicazioni di Siracusa hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari in varie città d'Italia nei confronti di diciotto indagati per divulgazioni video pedopornografici su Internet.

Le indagini sono partite due mesi fa quando un cittadino di Siracusa aveva scaricato da Internet un film avvalendosi del file sharing (scambio gratuito di documenti tra gli utenti del web). Nella sua cartella al posto del film si era ritrovato un documento in cui "gli attori" erano bambini abusati. L'uomo ha denunciato l'accaduto alla polizia postale e per due mesi gli agenti hanno lavorato sotto copertura utilizzando lo stesso software di file sharing E-mule.
Così i poliziotti sono riusciti ad individuare i diciotto indagati, tutti tra i trenta ed i trentacinque anni, e ad arrestare in flagranza a Chioggia (Venezia) un uomo di trent'anni, che nel suo computer aveva migliaia di video con abusi sessuali su bambini. Le indagini sono state svolte con il coordinamento del Centro Nazionale di Contrasto della Pedopornografia Online di Roma (CNCPO).

Le città interessate dalle perquisizioni sono state: Bologna, Caserta, Catania, Frosinone, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Reggio Emilia, Terni, Torino, Trapani, Varese e Venezia.

L'operazione di oggi conferma l'attenzione della polizia postale nel contrastare la diffusione online di materiale pedopornografico.

05/11/2009