Droga: una telefonata incastra i pusher

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Operatori di Polizia in un blitzTutto è partito da una telefonata del figlio ascoltata dall'anziano padre: in quella telefonata l'uomo parlava di dove e come incontrarsi con un ipotetico "personaggio" per scambiarsi la droga.

Il padre, senza un minimo di esitazione, si è rivolto alla polizia che ha iniziato le indagini che hanno portato all'arresto di cinque persone e una sesta è ancora ricercata.

È successo a Roma e l'indagine della Squadra mobile "Pater familias", che si è conclusa stamattina, è iniziata più di un anno fa a seguito di quella telefonata.

Il padre, un commerciante d'arte, ha raccontato alla polizia che il figlio gli chiedeva soldi in maniera pressante per comprare droga tanto che lui è stato costretto a vendere le sue opere d'arte per rispondere alle continue richieste del figlio.

Il ragazzo all'inizio è stato invogliato al consumo di cocaina offerta a basso costo, poi le richieste degli spacciatori sono diventate sempre più pressanti; per far fronte alle spese l'uomo ha cominciato a pagare la droga anche con oggetti di valore di oltre 10 mila euro.

La Squadra mobile di Roma è riuscita a scoprire tutta la rete di spacciatori che vendevano la droga nei quartieri capitolini di Romanina, Torpignattara e Castelli Romani. Gli arrestati sono tutti italiani, tutti pregiudicate tranne una che lavorava in una grande casa automobilistica dove, tra l'altro, spacciava droga. Quindici sono state le perquisizioni effettuate e diversi chili di droga sono stati sequestrati nel corso dell'indagine.

11/11/2009
Parole chiave:
droga - spacciatori - Roma