Mafia: preso il boss, suona la campana

CONDIVIDI

L'arresto del latitante Domenico RaccugliaUn lungo serpentone di auto della Polizia attraversa le strade di Palermo. È stato catturato un boss della mafia e gli uomini della polizia vogliono "festeggiare" così il loro successo. Un corteo di autovetture che, con sirene e lampeggianti accesi, percorrono le strade del capoluogo siciliano passando accanto all'albero dedicato a Giovanni Falcone - di fronte l'ingresso dell'appartamento dove viveva il giudice - in via Emanuele Notarbartolo: una forma di rispetto e omaggio nei confronti del magistrato assassinato in un agguato di stampo mafioso.

Successivamente il corteo passa davanti al Tribunale per poi arrivare in questura. Qui il latitante preso viene portato nella stanza del dirigente della sezione "catturandi" della Squadra mobile palermitana e, in quella circostanza, inizia il "rituale".

C'è una campana nell'ufficio del dirigente. Gli uomini che hanno compiuto l'arresto aprono la finestra della stanza e annunciano ai cittadini la cattura del boss suonando ripetutamente quella campana.

Un altro boss è stato preso e lo scampanellio divulga la notizia tra la gente, ma al tempo stesso è una sorta di rito propiziatorio per augurare a breve un altro importante arresto di un uomo di mafia.

20/11/2009
Parole chiave:
mafia - latitante - Palermo - corteo