Caserta: presi gli assassini con la spranga
La Squadra mobile di Caserta, al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere, ha arrestato i presunti assassini del giovane Raffaele Di Caterino con l'accusa di concorso in omicidio premeditato e aggravato.
Il 23enne era stato aggredito a sprangate lo scorso 13 novembre ed era poi morto in ospedale dopo dieci giorni di agonia a causa delle ferite riportate al capo e al torace.
Le cause del pestaggio sarebbero state uno sguardo e un apprezzamento di troppo fatte nei confronti di una donna bulgara, parente di uno degli aggressori, che stava uscendo dal carcere di S. Maria Capua Vetere dopo un colloquio con un il padre detenuto.
Gli arrestati, tre nomadi di origine slava, avrebbero quindi punito l'affronto a colpi di mazza ferrata.
(modificato il 16/12/2009)