Trieste: 2 arresti per riduzione in schiavitù ai danni di minori
La Polizia di Stato di Trieste ha arrestato un uomo e una donna di nazionalità croata appartenenti all'etnia rom con l'accusa di riduzione in schiavitù ai danni di minori tra gli otto e i tredici anni finalizzata alla commissione di furti.
Le indagini della squadra mobile sono partite dopo il rintraccio di due baby ladri mentre stavano mettendo a segno un furto in un appartamento e hanno dimostrato che gli sfruttatori per diversi mesi hanno esercitato su otto bambini uno stato di soggezione con minacce e violenze sistematiche, costringendoli a rubare in appartamenti nelle province di Trieste, Trento, Vicenza, Verona, Brescia e Reggio Emilia.
I bambini erano costretti ogni giorno ad effettuare spedizioni da una città all'altra per acquisire la refurtiva da consegnare nelle mani degli indagati.
Nel caso i loro sfruttatori non fossero stati soddisfatti del bottino scattavano minacce di morte e violenze fisiche ai danni delle giovanissime vittima.
Gli agenti della squadra mobile hanno rintracciato i due stranieri in provincia di Modena a bordo di un camper.
Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle 10.30 presso la Questura di Trieste.