Smascherate false assunzioni di cinesi

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Dopo lunghe indagini è scattato il blitz della Polizia presso imprese di cinesi che fingevano di assumere dei connazionali ottenendo così per loro un permesso di soggiorno per lavoro subordinato. In realtà tutte queste persone non lavoravano per coloro che li avevano richiesti ma rimanevano tranquillamente in Italia poiché ormai divenuti "regolari". Le assunzioni, però, erano solo sulla carta: non era possibile, infatti, che ditte che avevano così tanti dipendenti denunciassero poi un fatturato molto basso. Grazie alla collaborazione con il nucleo della Polizia Tributaria e della Guardia di Finanza di Triste è stato possibile per gli uomini della Questura di Trieste e del Reparto prevenzione crimine di Padova avere un quadro esatto della situazione ed intervenire.

15/12/2009
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