Di nuovo in carcere i due del clan dei casalesi
Nella mattinata, gli agenti della questura di Caserta hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa in data 18 dicembre dal
Gip presso il Tribunale di Napoli nei confronti di due pregiudicati del clan dei casalesi. Si tratta di padre, 62enne, e figlio, 32enne.
I due il 26 novembre scorso erano stati arrestati in esecuzione di fermo del P.M insieme ad altre due persone di spicco del clan.
Scarcerati il giorno successivo poiché il Gip presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Ce) non ne aveva convalidato il fermo, sono
stati invece nuovamente colpiti dal provvedimento restrittivo eseguito in data odierna e che riguarda i medesimi fatti per i quali erano stati
fermati dalla Polizia.
I due sono infatti ritenuti responsabili di tentata estorsione ai danni di un facoltoso imprenditore edile, originario del casertano, ma residente
da molti anni in provincia di Venezia dove e' titolare di una importante impresa edile, e di un possidente originario e residente a Viterbo.
Dalle indagini, effettuate a Caserta Latina e Venezia, dove operano personaggi collegati alla famigerata organizzazione camorristica dei casalesi
che vanta diramazioni logistiche in Italia centrale e settentrionale, e' emerso che la somma richiesta all'impresa veneta era stata quantificata in
30.000 euro da pagare in 6 rate di 5000 euro. Non era stata ancora definita invece la somma che avrebbe dovuto versare il possidente viterbese.