Manganelli in Israele: "attivare comuni sinergie"

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Il capo della Polizia israeliana insieme al capo della Polizia italiana Non solo di sicurezza e lotta al terrorismo si è parlato nei due giorni di incontri che il capo della Polizia italiana, Antonio Manganelli, ha avuto con i vertici della sicurezza israeliani; ma anche di tecniche di protezione delle personalità di Governo e dei pentiti. E ancora di lotta al traffico di droga, di esseri umani e al riciclaggio di denaro sporco oltre che di temi di attualità come la sicurezza dei viaggiatori attraverso l'introduzione dei "body scanner".

L'intenzione di "attivare al massimo comuni sinergie" in tutti questi settori è stata espressa da Antonio Manganelli nel corso dei numerosi incontri di lavoro avuti nei giorni scorsi a Gerusalemme. L'obiettivo è quello di dare vita ad un gruppo di lavoro congiunto italo-israeliano capace di rendere efficace lo scambio di informazioni e di esperienze rafforzando così la cooperazione tra i due Paesi, già stabilita con un accordo firmato nel 2007.

Nei colloqui con i vertici della sicurezza israeliana tra cui il ministro Yitzhak Aharonovitch e il capo della Polizia Dudi Cohen sono stati individuati gli obiettivi specifici su cui poter lavorare insieme. Ma soprattutto sono state messe in evidenza le migliori esperienze operative di ciascun Paese che possono esser messe a fattore comune per una collaborazione sempre più proficua.

L'Italia può mettere a disposizione l'esperienza maturata sul fronte del contrasto della criminalità organizzata, a cominciare dai ''programmi di protezione dei testimoni'' e di ''gestione logistico-amministrativa dei collaboratori di giustizia''; lo Stato ebraico a sua volta può condividere la sua pratica nel settore della ''protezione individuale delle personalità'' e in generale delle ''tecniche di lotta al terrorismo'', anche attraverso l'intensificazione dei programmi di addestramento comuni già avviati dai Reparti speciali della polizia italiana, i Nocs, con i loro colleghi israeliani.

Nel corso delle sua visita a Gerusalemme il capo della Polizia italiana Antonio Manganelli ha voluto rendere omaggio allo Yad Vashem, il museo memoriale dell'Olocausto; successivamente insieme al ministro della Sicurezza pubblica di Israele si è recato attraverso la città vecchia fino al muro del pianto per un sentito momento di riflessione.

- In collaborazione con Poliziamoderna. -

21/01/2010
(modificato il 22/01/2010)