Strage di Duisburg: arrestati gli ultimi killer

Autori materiali della strage di Duisburg, in Germania, dove furono uccisi 6 italiani tra cui anche un minorenne. La polizia ha arrestato due affiliati alla cosca Nirta-Strangio della 'Ndrangheta: Sebastiano Nirta, 39 anni, e Giuseppe Nirta, 37 anni considerati, insieme a Giovanni Strangio già arrestato il 12 marzo 2009, i killer di Duisburg.

Con il loro arresto e le altre 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite ieri dalla Squadra mobile si Reggio Calabria, si chiude il cerchio intorno agli autori della strage compiuta, con fucili caricati a pallettoni, in Germania a ferragosto del 2007. Il massacro avvenne davanti al ristorante "Da Bruno" di proprietà della famiglia Strangio dove furono ritrovati dagli investigatori una settantina di bossoli.

Dopo un lungo lavoro di analisi eseguito dagli uomini della Squadra mobile reggina sui profili biologici repertati sulla scena del crimine, dalla polizia tedesca, si è arrivati all'accertamento delle responsabilità dei due Nirta. Di particolare rilevanza si è dimostrata la cosiddetta "traccia 13": alcuni oggetti sequestrati sulla scena della strage. Fino a qualche giorno fa questa traccia non era stata assegnata a nessuno degli attuali indagati; poi dalla comparazione è emerso il profilo di Sebastiano Nirta. Per quanto, invece, riguarda Giuseppe le comparazioni sulle impronte digitali, rilevate in Germania, hanno accertato che anche lui ha partecipato all'omicidio.

Gli altri arrestati nell'operazione di ieri sono tutti ritenuti responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso e di concorso esterno, di detenzione di armi da guerra ed esplosivi. Gli ordini di arresto hanno colpito anche due sorelle Angela e Teresa Stangio alle quali è stato contestato il reato di intestazione fittizia dei beni.

Il ministro dell'Interno Roberto Maroni congratulandosi con il capo della Polizia e con la Squadra mobile di Reggio Calabria ha affermato: "Possiamo dire che tutti i responsabili della strage di Duisburg sono stati arrestati.È una buona notizia perché è avvenuta in Calabria, una regione dove abbiamo investito molto sulla sicurezza".

- In collaborazione con Poliziamoderna. -