Pedopornografia, "pedinati" e arrestati 2 cyber-pedofili (video)
Dopo due anni di indagini la polizia postale e delle comunicazioni del compartimento del Veneto ha individuato e arrestato due italiani, indagando
altre 41 persone, per detenzione di video e foto pedopornografiche.
L'operazione "Laguna" - che si è conclusa oggi - è iniziata nel 2008 come appendice di una precedente indagine della Postale. Durante
l'operazione "tornado" furono infatti sequestrati alcuni computer e dall'analisi del loro contenuto gli investigatori individuarono un gruppo di
utenti della rete sospettati di trattare materiale pedofilo.
In particolare gli agenti della Postale hanno focalizzato l'attenzione su tre sistemi di acquisizione di foto e video proibiti: il "file sharing",
che permette lo scambio di file attraverso la loro condivisione sulla rete; il "web sharing" cioè lo scambio di link a siti che permettono
di scaricare foto e video; l'acquisto del materiale direttamente su siti internet.
Proprio su questi mercati virtuali, i cui server sono all'estero, agenti "sotto copertura" hanno simulato di voler acquistare i file illegali.
Così facendo sono riusciti a individuare i venditori che, grazie alle tracce lasciate dalla loro navigazione, sono stati pedinati sul web,
rintracciati e arrestati.
Durante l'operazione, che ha impegnato più di 150 agenti in diverse provincie italiane, sono state effettuate numerose perquisizioni che
hanno portato al sequestro di molti computer e materiale informatico.
(modificato il 24/02/2010)