Duro colpo alla mafia: latitante preso al sole dei Caraibi
È stato arrestato mentre prendeva il sole su una spiaggia di Santo Domingo (Repubblica Dominicana): il latitante Saverio Loconsolo, 31 anni, ricercato per associazione mafiosa, estorsione e usura e inserito nell'elenco dei cento latitanti più pericolosi.
Saverio Loconsolo, capo del clan Cassotta di Melfi (Potenza), aveva forti collegamenti con cosche della 'Ndrangheta calabrese presenti nel territorio di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria). L'uomo ha portato il clan Cassotta in una posizione predominante nella zona di Melfi esercitando attività di estorsioni ed usura.
Il latitante è stato localizzato, dopo osservazioni e pedinamenti, dagli uomini del Servizio centrale operativo (Sco) della Polizia, assieme all'Interpol e agli agenti della Squadra mobile di Potenza. Da giorni gli investigatori erano sulle sue tracce monitorando, nella Repubblica Dominicana, la sua rete di relazioni.
Ieri pomeriggio, dopo un servizio di osservazione il capo clan è stato individuato su una spiaggia, insieme alla moglie e i due figli. L'uomo ha cercato di scappare, ma è stato fermato e interrogato dalla polizia di Santo Domingo e ora ritornerà in Italia per essere trasferito al carcere romano di Rebibbia.
Gli investigatori hanno accertato che Loconsolo si era prima nascosto in Venezuela, da alcuni parenti di sua moglie, e poi a Santo Domingo, dove da anni vive la madre, e lavorava come manovale. Da settembre era stato raggiunto dalla moglie e dai figli.
Il ministro dell'Interno Roberto Maroni si è congratulato con il capo della Polizia, Antonio Manganelli, per il duro colpo inferto ai clan mafiosi.