Camorra: arrestato braccio destro del boss
In una lussuosa villa del napoletano, precisamente nel comune di Quarto, la Squadra mobile della questura di Napoli ha scoperto e arrestato Carmine Cerrato, 34 anni, personaggio di spicco del clan Amato-Pagano, e Cesare Pagano, 41 anni, boss del clan, sfuggito alla cattura.
Carmine Cerrato, latitante dal maggio scorso, inserito nell'elenco dei 100 latitanti più pericolosi, era il braccio destro del boss Cesare Pagano, inserito nell'elenco dei 30 boss più pericolosi.
La cosca, tra il 2004 e il 2005, è stata protagonista di una sanguinosa guerra con il clan capeggiato da Paolo di Lauro per il controllo del traffico di droga. In 6 mesi lo scontro ha provocato circa 50 morti a Scampia e Secondigliano (Napoli).
Nella villa, covo dei latitanti, c'era anche il figlio del boss, Angelo di 12 anni. Tra gli oggetti ritrovati dagli agenti,oltre a 50 mila euro in contanti, c'erano bottiglie di champagne, capi d'abbigliamento firmati, scarpe, camicie, pantaloni e persino slip.
Il ministro dell'Interno Roberto Maroni, congratulandosi con il capo della Polizia Antonio Manganelli per l'operazione condotta dalla Squadra mobile partenopea, ha sottolineato che l'arresto di Carmine Cerrato ''testimonia ancora una volta l'impegno senza sosta delle Forze dell'ordine, della magistratura e del Governo nella lotta alla criminalità organizzata".
Complimenti agli uomini della questura di Napoli sono stati espressi anche dal ministro della Giustizia Angelino Alfano.