Andrea Zambaldi: sul palco come sul web a passo di Moonwalking

CONDIVIDI

Andrea Zambaldi

Ai ragazzi che gremiranno il Gran Teatro di Tor di Quinto a Roma, Andrea Zambaldi, ballerino e coreografo, proporrà il suo cavallo di battaglia, quello che lo ha reso famoso al pubblico dei teenagers come a quello dei loro genitori: una coreografia sulle musiche e i passi di Michael Jackson.

"Sarà sicuramente molto emozionante, come sempre, esibirsi sul palco - racconta Andrea - Se poi c'è un pubblico giovane che tramite la musica e il ballo può essere coinvolto e accogliere un messaggio importante sulla legalità dato dalla Polizia di Stato, è un motivo in più per partecipare". Sul web naviga spesso sia per diletto che per lavoro. "Per fortuna non ho mai avuto disavventure anche se compro frequentemente online. Personalmente la cosa che mi infastidisce di più è l'invasione della privacy. Proprio su Facebook chiunque dopo averti filmato o fotografato persino in momenti intimi o privati, mette immagini e informazioni che ti riguardano visibili a tutti anche se tu non vuoi che siano pubblicate e postate. A volte anche un personaggio dello spettacolo desidera non essere esposto a 360° sotto i riflettori "globali". Bisognerebbe mettere più filtri e controlli".

Da qualche anno Andrea Zambaldi ha aperto una società Soulaction, che offre servizi d'intrattenimento e di spettacolo e dispone quindi di un nutrito parco di artisti. "Per lavorare in questo campo bisogna studiare e impegnarsi tanto. Purtroppo, le scorciatoie ci sono, soprattutto alcuni meccanismi televisivi danno l'illusione che si possa arrivare subito. Attenzione ragazzi, non mandate in giro foto e demo via web a chicchessia, senza garanzie, nella speranza di essere selezionati: non si sa in che mani possono capitare e come verranno ripresentati. L'immagine di ognuno di noi è cosa preziosa, fa parte della nostra identità"

24/03/2010