Sicurezza: accordi operativi in Macedonia

CONDIVIDI

Il capo della Polizia Antonio ManganelliIl capo della Polizia, Antonio Manganelli, è stato in visita nei Balcani dove ha incontrato i responsabili della sicurezza macedone per perfezionare la collaborazione sui temi della criminalità organizzata, del traffico di droga, di armi e di esseri umani.

''La collaborazione tra le due Polizie" - ha detto il capo della polizia macedone Ljupco Todorowsky, ricevendo il prefetto Manganelli - "è in questo momento l'elemento strategico per la lotta al riciclaggio di denaro, che vede la Macedonia quale Paese obiettivo dei clan criminali che operano tra i due Paesi''.

Nell'incontro tra le due delegazioni il prefetto Manganelli, accompagnato dal vice capo, Francesco Cirillo, direttore della polizia criminale, e dal prefetto Rodolfo Ronconi, responsabile dell'immigrazione e della polizia delle frontiere, ha confermato ''l'attenzione del Governo e della Polizia italiana all'intera area balcanica e quindi alla Macedonia''. Ne è prova - ha dichiarato Manganelli - "la prossima apertura a Skopje di un ufficio di collegamento con personale della Polizia italiana''.

Nel corso dell'incontro Manganelli ha ricordato che ''presto sarà siglato un protocollo d'intesa operativo tra le due Polizie, ma lo scambio di informazione sarà già operativo con la presenza del nostro ufficiale di collegamento che è già stato designato''. Il capo della Polizia italiana ha poi ribadito che "il crimine non ha limiti e per questo è necessario agire insieme per contrastare ogni tipo di traffico illecito, i traffici di droga e di esseri umani, e il collegamento tra le organizzazioni criminali nei nostri Paesi".

Il capo della Polizia italiana ha incontrato anche le autorità del Montenegro per dare attuazione alle politiche di sicurezza e rafforzare la collaborazione tra i due Paesi.

Gli incontri rientrano nella strategia italiana, delineata dal ministro dell'Interno Roberto Maroni, per sostenere i Paesi dell'area balcanica nella lotta al crimine e favorirne il processo di integrazione e di allineamento agli standard europei.

A margine dell'incontro con il capo della Polizia macedone, Manganelli ha detto che ''il Governo italiano è molto attento al percorso di piena integrazione dell'area balcanica in Europa, per questo motivo il ministro dell'Interno Roberto Maroni ritiene determinante la collaborazione in tema di sicurezza tra il Dipartimento della pubblica sicurezza e le polizie dell'area balcanica''. "Perchè siamo convinti", ha aggiunto ancora il prefetto Manganelli da Skopje, che "la sicurezza oggi sia soprattutto qualità della vita, e che migliorare la sicurezza significhi migliorare le condizioni economiche del Paese e favorirne lo sviluppo".

21/04/2010