Immigrazione clandestina: accordo di cooperazione con l'Egitto
Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, accompagnato dal capo della Polizia, Antonio Manganelli, ha incontrato ieri al Cairo (Egitto) il suo collega Habib Ibrahim El Adly per rafforzare la collaborazione bilaterale in materia di sicurezza.
In occasione dell'incontro l'Italia ha consegnato, nel porto di Alessandria d'Egitto, due imbarcazioni classe 500 per controllare le acque territoriali e contrastare le partenze di immigrati clandestini.
''Con l'Egitto - ha spiegato Maroni - abbiamo un ottimo accordo di cooperazione nell'ambito della lotta all'immigrazione clandestina, alla criminalità e al terrorismo: facciamo informazione ai poliziotti egiziani, a cui abbiamo dato, prima delle motovedette di oggi, jeep e altre dotazioni. L'iniziativa, ha proseguito il ministro, ''si inserisce in una serie di visite che sto facendo nei Paesi africani (recentemente sono stato in Ghana e in Niger, presto andrò in Senegal e Gambia) per stringere nuovi accordi o rafforzare quelli esistenti, allo scopo di favorire la collaborazione per contrastare i flussi di clandestini verso l'Europa''.
L'Egitto "è interessato ad ampliare la cooperazione con l'Italia nel settore della sicurezza, soprattutto nell'ambito della lotta al terrorismo". Lo ha dichiarato, dopo l'incontro di oggi, il portavoce del ministro degli Interni egiziano spiegando che durante durante i colloqui "sono state prese in esame questioni di interesse comune nel settore della sicurezza, come la lotta all'immigrazione clandestina, il terrorismo, il crimine organizzato e il traffico di stupefacenti".