Truffe: "aria di ladri" per gli anziani
Due donne, aspetto giovane e ben curato, bussano a casa di una signora di 96 anni, si spacciano per dipendenti delle Poste e le dicono di dover controllare il libretto della pensione; con modo gentili e premurosi, si preoccupano anche della salute dell'anziana; con una scusa, una delle due l'accompagna in bagno mentre l'altra s'impossessa di circa settecento euro della pensione. Pochi minuti dopo si dileguano.
È successo pochi giorni fa a Rovigo mentre ad Ancona una donna di 83 anni è stata avvicinata per strada da un giovane che si è spacciato per un amico del figlio. La signora, che non ha figli fiuta, come racconterà poi agli investigatori, "aria di ladri" e risponde al malintenzionato che la polizia le ha consigliato di non dare credito agli sconosciuti che l'avvicinano per strada. Così le sbatte il portone in faccia e chiama la polizia.
Le truffe ai danni degli anziani non sono una novità, ma l'attività di prevenzione portata avanti in questi anni dalla Polizia di Stato dà i suoi frutti se un'anziana signora di Ancona riesce a riconoscere e sventare una truffa facendo tesoro dei consigli ricevuti dai poliziotti. Per questo motivo proprio nei giorni scorsi anche gli agenti del commissariato di Rovereto (Trento), insieme ai poliziotti di quartiere, hanno organizzato un incontro con i pensionati della città per parlare di truffe e raggiri e di come difendersi.
Iniziative di questo genere si volgono in tutte le questure d'Italia e la Polizia di Stato anche sul sito ufficiale offre consigli e suggerimenti su come comportarsi per non rimanere vittime di raggiri, ma spiega anche quali sono i metodi di truffa più utilizzati dai malintenzionati.