Scuole e polizia: le tessere del puzzle della sicurezza
"Insieme per un ambiente sicuro": è stato questo il tema del concorso abbinato alla decima edizione
dell'iniziativa "Il poliziotto un amico in più", promossa dalla Polizia di Stato in collaborazione con l'Unicef e il
ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Centinaia di bambini e ragazzi di 37 province italiane si sono messi in gioco con la loro creatività realizzando opere grafiche e
letterarie, oltre a originali prodotti multimediali.
Il 4 giugno, presso l'Istituto per ispettori di Nettuno, in provincia di Roma, circa 200 studenti hanno partecipato alla cerimonia di
consegna dei premi ai vincitori del concorso.
Il direttore dell'Ufficio relazioni esterne Maurizio Masciopinto ha ringraziato le scuole per la risposta data all'appello della polizia ed ha
sottolineato che "I bambini creano la società di domani; abbiamo l'obbligo di sensibilizzarli alla sicurezza". Ed è proprio la
sicurezza dell'ambiente il problema da cui oggi si deve partire per un percorso che porti agli uomini di domani.
"È importante la collaborazione dei docenti che fanno da tramite con i bambini per creare un rapporto con gli uomini di domani. Tutti
lavoriamo alla sicurezza, siamo una squadra e insieme raggiungiamo l'obiettivo, docenti e polizia insieme" ha proseguito il direttore delle
relazioni esterne.
"Stiamo componendo un puzzle - ha concluso Maurizio Masciopinto - e voi siete le tessere fondamentali. Da domani i ragazzi saranno
più partecipi con noi del sistema sicurezza".
I vincitori del concorso
Alma Grandin, giornalista del tg1, ha presentato i vincitori del concorso: "Sogno di un mondo pulito", "Nel paese senza regole", "Mi stupisco",
"Protection", "Madre", "10 regole per un ambiente sicuro", "Ambiente amico 4 passi nella sicurezza" sono i titoli delle opere che hanno vinto il
primo premio nelle varie categorie, elementari medie e superiori, sia per le opere letterarie che per le arti figurative e tecniche varie. Ogni
scuola vincitrice ha avuto un notebook e ogni studente un pacco regalo con un pallone e gadget della polizia.
Menzione particolare per il cortometraggio "Io so dove si
nasconde il sole", realizzato dagli alunni dell'Icatt (Istituto di custodia attenuata per il trattamento dei
tossicodipendenti) di Eboli (Salerno). I ragazzi hanno voluto esporre le loro storie in cui l'inquinamento ambientale è raffigurato da
quello del corpo, degradato e intossicato, anche se alla fine c'è un messaggio di speranza.
Ancora una volta l'iniziativa della polizia ha suscitato una bella risposta da parte degli studenti che, a modo loro, hanno elaborato il tema del
concorso. Il confronto e le discussioni hanno dato il risultato che ci si aspettava: una maggiore consapevolezza dei problemi di oggi, gettando i
semi di una cultura della legalità e del rispetto, che diano, domani, come frutto, cittadini migliori.
(modificato il 05/06/2010)