Manganelli: ad Asti "sinergia positiva tra istituzioni e territorio"

CONDIVIDI

Il capo della Polizia insieme al prefetto Paola Picciafuochi e al questore Angelo SannaL'11 giugno, per la prima volta, un capo della Polizia ad Asti. Molti i motivi che hanno portato il prefetto Manganelli nella città piemontese. Nel pomeriggio il capo della Polizia si è recato anche a Novara dove ha incontrato tutto il personale della questura.

"C'è più sicurezza insieme"

Dopo la deposizione di una corona sul Monumento ai caduti della polizia si è tenuto un incontro tra il prefetto Manganelli e le autorità cittadine; sono state anche presentate due autovetture donate dall'amministrazione comunale alla questura quali segni tangibili del legame che esiste ad Asti tra la Polizia di Stato e le componenti della società civile.

Lo spirito di collaborazione, che caratterizza l'idea della "sicurezza partecipata", si rinnova anche nelle inaugurazioni di due nuove sale all'interno della questura; la sala polivalente e la sala stampa rispettivamente intitolare alla memoria dell'agente scelto Guido Cambursano e del commissario Luigi Calabresi. Il questore Angelo Sanna ha infatti ricordato che la sala polivalente sarà dedicata agli incontri con le scolaresche e con la cittadinanza per stimolare la collaborazione e la formazione della cultura della legalità "fattore necessario per garantire a tutti maggiore sicurezza".

Il ricordo dei caduti

L'aula polivalente è stata intitolata al giovane agente scelto della polizia stradale Guido Cambursano che morì a 27 anni, il 17 giugno 1988 a seguito delle ferite riportate in un conflitto a fuoco sull'autostrada alle porte di Asti con dei rapinatori.

La sala stampa è invece stata intitolata a Luigi Calabresi vice responsabile della squadra politica della questura di Milano; il commissario venne ucciso il 17 maggio del 1972 da esponenti di Lotta Continua. Nel 2004 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha concesso a Luigi Calabresi la Medaglia d'oro al merito civile alla memoria.

A salutare il capo della Polizia c'erano i familiari dei due caduti che hanno ricevuto dalle mani del prefetto Manganelli i decreti di intitolazione delle due sale.

''Il ricordo del Commissario Calabresi mi riporta al periodo in cui studiavo all'università con la determinazione di fare il commissario di polizia''; lo ha detto il capo della Polizia, nel corso della cerimonia ricordando il commisario assassinato.

Il sacrificio "dell'agente Cambursano-ha aggiunto Manganelli- mi fa pensare agli atti di eroismo che quotidianamente le donne e gli uomini delle forze dell'ordine compiono nel nostro Paese. La realizzazione di queste strutture - ha detto ancora Manganelli - è la prova tangibile della sinergia positiva che esiste tra istituzioni e territorio. Il calore di questa cittadinanza riafferma,inoltre, il forte legame sociale tra la nostra istituzione e i cittadini''.

La polizia scientifica è nata qui

La visita ufficiale del capo della Polizia ad Asti è anche stata l'occasione per ricordare un illustre cittadino di Asti, il professor Salvatore Ottolenghi, che nei primi anni del secolo scorso gettò le basi per l'applicazione delle conoscenze scientifiche alle indagini di polizia.

Nel pomeriggio il capo della Polizia è stato in visita a Novara dove ha incontrato il personale della questura e delle specialità.

 

11/06/2010
(modificato il 14/06/2010)