Camorra: in manette il figlio di "Sandokan"
Arrestato dalla Squadra
mobile di Caserta, il boss della camorra Nicola Schiavone, diventato il reggente dell'omonima fazione dopo l'arresto del padre
Francesco detto "Sandokan", uno dei capi storici del clan dei Casalesi.
Gli agenti hanno effettuato il blitz la notte scorsa, in una villa alle porte di Casal di Principe (Caserta): tutto si è
svolto molto velocemente e il boss non ha avuto il tempo di opporre resistenza né di tentare la fuga.
Le manette sono scattate in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso dicembre dal tribunale di Napoli su richiesta della
Direzione distrettuale antimafia del capoluogo campano.
L'uomo è accusato di essere il mandante del triplice omicidio di Villa di Briano, in provincia di Caserta, dove lo scorso
anno furono uccisi tre affiliati del suo clan, colpevoli di uno "sgarro".
Nicola Schiavone è stato sorpreso dalla polizia in una villa super protetta, con telecamere, spesse cancellate, alte mura
di cinta e rilevatori di microspie. Dopo l'arresto il boss si è complimentato con i poliziotti per essere riusciti a "stanarlo".
Un particolare curioso: l'arrestato è stato trovato in una camera in cui si dedicava allo stesso passatempo del padre: la pittura. Nella
stanza c'erano infatti alcuni quadri e tutto il necessario per dipingere.
Il ministro dell'Interno Roberto Maroni si è complimentato per la brillante operazione portata a termine dalla Polizia di Stato: "Mi sono congratulato con il capo della Polizia, Antonio Manganelli, e con la Squadra mobile di Caserta per l'importante operazione che ha portato all'arresto di Nicola Schiavone, figlio del boss dei Casalesi, Sandokan".
Il Ministro ha sottolineato inoltre che "ancora una volta si dimostra l'efficienza e l'altissima professionalità della polizia italiana".
(modificato il 16/06/2010)