Emergenze e soccorsi: a Varese il via al 112 numero unico europeo
Partita la sperimentazione del 112 numero unico europeo per le emergenze(Nue). Ieri a Varese, alla presenza del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, del capo della Polizia, Antonio Manganelli, dei vertici delle altre forze dell'ordine e delle autorità locali, è stata presentata l'attivazione del 112.
L'utilizzo del Nue da parte degli Stati membri europei permette ai cittadini che chiamano il 112 di essere localizzati automaticamente e di far intervenire i soccorsi in base alla necessità del caso.
In pratica, secondo quanto previsto dalle direttive europee, componendo il 112 sia da telefono fisso, sia da cellulare, la centrale operativa è in grado di ricevere e inoltrare telematicamente gli allarmi alle altre centrali di secondo livello, quelle della Polizia di Stato, dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco e del Soccorso Sanitario. E così anche per tutti quegli altri enti che contribuiscono alle operazioni di soccorso, quali Guardia di Finanza, Soccorso Alpino e Speleologico del CAI, Guardia Costiera, Corpo Forestale dello Stato e Polizia Locale.
Sarà un centralino dove risponderanno i volontari e non personale di un particolare corpo, a smistare la richiesta al terminale adeguato. Un passaggio che non sarà evidente al cittadino.
La centrale di Varese diventa quindi il fulcro della sperimentazione: avviata nei distretti telefonici 0331 e 0332, comprendenti anche pochi centri delle province di Milano e di Como avrà la capacità di localizzare automaticamente il chiamante e di offrire assistenza in più lingue e ai disabili.
Le informazioni sulla localizzazione delle chiamate sono indispensabili per garantire un intervento tempestivo in situazioni di emergenza, soprattutto per le chiamate con telefoni cellulari, quando la persona che chiama potrebbe non essere in grado di dire dove si trova.
Nel frattempo restano in funzione i tradizionali numeri di emergenza, che saranno sostituiti solo gradualmente se la sperimentazione di sei mesi avrà esito positivo e potrà dunque essere estesa ad altre province.
''Mettiamo insieme i vari modelli esistenti, un sistema complesso e diversificato che abbiamo riportato all'unità per dare un interlocutore unico al cittadino in modo da poter salvare vite umane in più'''. Così il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha presentato a Varese la sperimentazione del nuovo 112.
(modificato il 22/06/2010)