Prato: conferito l'emblema della città al prefetto Manganelli
La "Mazza dei Gonfalonieri", la più importante onorificenza ed emblema della città di Prato, è stata conferita al capo della Polizia, Antonio Manganelli, dal sindaco, Roberto Cenni.
Le motivazioni
''Quale segno di riconoscenza dell'Amministrazione e della comunità che essa rappresenta per la grande disponibilità dimostrata nei confronti della città di Prato offrendo, attraverso l'impegno delle forze di polizia, la massima collaborazione per il contrasto all'illegalità nell'ambito del territorio, collaborazione che ha portato a notevoli risultati nell'intento di migliorare le condizioni di civile convivenza'' questa è la motivazione per il riconoscimento.
La "Mazza dei Gonfalonieri" fu realizzata nel 1589 sotto il Granduca Ferdinando I De Medici ad opera del celebre argentiere Egidio Di Francesco Lecci. Veniva presentato durante le cerimonie pubbliche civili e religiose, nei cortei e nelle riunioni del consiglio.
Il prefetto Manganelli nel pomeriggio di ieri ha incontrato le autorità locali e ha partecipato alla seduta straordinaria del Consiglio comunale per il conferimento dell'emblema della città.
Nel corso della cerimonia il capo della polizia Antonio Manganelli ha dichiarato:
"Prato è sempre stata una realtà complessa in cui diverse etnie hanno cominciato a convivere da diversi decenni. Oggi la crisi economica che investe non soltanto l'Italia e l'Europa può generare situazioni difficili. Per questo stiamo compiendo un monitoraggio in tutta Italia, e non solo a Prato, per valutare le situazioni di microcriminalità ma anche di equilibri tra chi vive in una comunità e chi ne è ospite".
Ha aggiunto, inoltre, riferendosi ai recenti fatti di sangue avvenuti nei giorni scorsi nella città Toscana e alle possibili infiltrazioni mafiose, in particolare di quella cinese, di non ritenere che si tratti di "una presenza consolidata" ma "di quella di una malavita più o meno organizzata, come in altre realtà italiane ed europee".
il prefetto Manganelli ha quindi affermato: "sono certo che le forze presenti in questa zona d'Italia arriveranno presto a capo degli episodi di sangue che si sono verificati a Prato".
(modificato il 02/07/2010)