Dopo 15 anni di pizzo fa arrestare gli estorsori
Ha pagato il pizzo per 15 anni. Dal 1992 al 2007 ha soddisfatto le richieste degli esponenti di Cosa nostra e della Stidda di Gela (Caltanissetta) che si alternavano nella riscossione: da 300 a 500 mila lire al mese da versare a Natale, Pasqua e Ferragosto, senza contare i pasti "a sbafo" consumati nella sua rosticceria, sempre con il rischio di un incendio se avesse smesso di pagare.
Il proprietario dell'attività commerciale, sostenuto da suo genero, si è deciso a collaborare con gli investigatori della Squadra mobile di Caltanissetta che stavano indagando sul fenomeno delle estorsioni nell'ambito dell'operazione "Supernova".
Gli agenti della questura hanno notificato, questa mattina, cinque ordinanze di custodia cautelare ad altrettanti mafiosi già detenuti in carcere e ne hanno arrestato un sesto con l'accusa di estorsione in concorso, aggravata dall'associazione mafiosa.