Perugia: presi i "Black passenger" della droga

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corrieri della drogaIngerivano fino a due chili di cocaina ed eroina contenuti in capsule ermetiche e poi partivano con l'aereo dalla Nigeria. Arrivati in Italia gli ovuli venivano recuperati in un appartamento di Padova e la droga confezionata per essere smistata nelle varie città italiane.

Questa mattina dieci componenti di un'organizzazione, composta solo di nigeriani, specializzata nell'importazione di droga sono stati arrestati dalla Squadra mobile di Perugia e dagli uomini della Direzione centrale per i servizi antidroga, al termine dell'operazione "Black passenger", così denominata perché i corrieri erano definiti "passeggeri". L'accusa è di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.

L'operazione, coordinata dal Servizio centrale operativo e condotta in collaborazione con le Squadre mobili di Padova, Rovigo, Vicenza, Venezia e Prato, era iniziata nell'aprile 2009 ed aveva già portato all'arresto di tredici corrieri e al sequestro di circa 15 chili di droga. Quindici sono i membri ancora ricercati, tra di essi il capo con i suoi diretti collaboratori che si trovano in Nigeria.

L'organizzazione aveva una struttura di tipo mafioso, con un "padrino" che comandava dalla Nigeria insieme ai suoi "luogotenenti" e un referente a Perugia; immancabile il "cassiere" che era l'unico a poter gestire il denaro, parte del quale veniva reinvestito nell'acquisto di beni immobili e altra droga direttamente dai cartelli colombiani; il resto veniva spedito alla cupola tramite money tranfert.

Molto importante per la riuscita dell'operazione è stata la collaborazione della polizia nigeriana che ha partecipato con alcuni suoi funzionari rimasti a Perugia per tutta la durata delle indagini. La collaborazione è frutto degli accordi bilaterali tra Italia e Nigeria consolidati con l'accordo firmato nel 2009 dal capo della Polizia Antonio Manganelli.

21/07/2010