Lecce: permesso di soggiorno con matrimoni falsi

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Immigrati accompagnati dalla poliziaErano prevalentemente donne italiane le vittime inconsapevoli di un avvocato del foro di Lecce che le sposava, loro malgrado, con extracomunitari arrivati illegalmente nel nostro Paese.

Ma questa mattina gli uomini della Squadra mobile di Lecce hanno interrotto l'attività criminale del giovane legale arrestando lui e cinque extracomunitari di origine magrebina e nigeriana, mentre altri cinque sono tutt'ora ricercati.

L'accusa è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina che avveniva attraverso la presentazione di documenti falsi che attestavano matrimoni inesistenti. La pratica veniva poi utilizzata per ottenere il permesso di soggiorno per motivi di famiglia.

L'avvocato, iscritto dal 2003 all'albo professionale e con precedenti penali analoghi, seguiva i suoi "assistiti" fino alla consegna del permesso e si faceva pagare una "parcella" che andava dai 700 ai 1.500 euro.

L'indagine è partita dal monitoraggio della polizia sulle dichiarazioni di convivenza utilizzate per ottenere i documenti per il soggiorno. In realtà i "coniugi" erano inconsapevolmente tali e addirittura alcuni di loro erano regolarmente sposati e con figli.

Tra le documentazioni false gli investigatori hanno trovato copie dei veri documenti degli italiani coinvolti, e incrociando i dati sono risaliti all'avvocato che in precedenza aveva assistito tutti per normali pratiche di risarcimento.

Il legale stava per trasferirsi all'estero ma gli agenti della Squadra mobile sono arrivati prima e lo hanno arrestato. I suoi "assistiti" hanno già confessato.

10/08/2010
Parole chiave:
immigrazione - arresti - clandestini